Cosa farà Macron

08/05/2017 di Redazione

Considerando la sua esperienza è inevitabile immagine che il nuovo presidente francese metterà al centro del suo programma l’economia. Dopo aver annunciato il suo primo ministro e la squadra di governo, che dovrebbe essere formata in parte anche da membri della società civile, Emmanuel Macron, vittorioso al secondo turno delle elezioni presidenziali con i due terzi dei consensi contro Marine Le Pen, proverà ad approvare in fretta le riforme annunciate nel suo libro ‘Rivoluzione’.

COSA FARÀ MACRON, IL WELFARE

A partire dal welfare., che prevede una maggiore flessibilità nella contrattazione aziendale e nelle assunzioni. Scrive Anais Ginori, corrispondente di Repubblica:

Macron manterrà la controversa “Loi Travail”, approvata dal governo socialista, ampliandola con la filosofia della “Flexsecurity” scandinava. Tra le novità, l’idea di far accedere anche i lavoratori indipendenti all’indennità di disoccupazione cambiando però le regole: dopo due offerte di lavoro rifiutate, il sussidio viene sospeso, proprio come avviene nei paesi scandinavi. Seguendo questa ricetta entro il 2022 la disoccupazione dovrebbe scendere dall’attuale 10 al 7%. Quando era ministro dell’Economia, tra il 2014 e l’estate 2016, ha vissuto il logorio parlamentare per fare approvare alcune delle sue riforme, poi imposte con una forzatura sui deputati della sinistra socialista. Questa volta ha promesso di legiferare per “ordonnance”, ovvero con decreti legge entro l’estate.

COSA FARÀ MACRON, L’ECONOMIA

Ma tra le priorità ci sono anche interventi per ridurre la pressione fiscale. In campo economico Macron vorrebbe abbattere dell’80% le tasse sulla casa per le famiglie e abbassare dal 33 al 25% l’imposta sulle società. Non sono previste manovre correttive per il raggiungimento del 3% del rapporto deficit pil inserito nella finanziaria e poi confermato dal programma del candidato di ‘En Marche!’.

COSA FARÀ MACRON, L’EUROPA

Sul fronte europeo, infine, Macron vorrebbe avviare un’integrazione rafforzata dell’Eurozona con un ministro delle Finanze e un parlamento specifico.

(Foto da archivio Ansa. Credit: Maya Vidon – White via ZUMA Wire)

Share this article