“La prima nomina del M5S in Liguria: quella del commercialista di Beppe Grillo”

Arriva la prima nomina, di peso, dentro il Movimento 5 stelle. Si tratta di Enrico Maria Nadasi, entrato nel cda di Filse. Ma Nadasi non è uno qualunque. E a parlarne è Jacopo Iacoboni su La Stampa.

Filse è la società partecipata della Regione Liguria per l’attuazione della politica regionale in campo economico e sociale. Tradotto, è la finanziaria della regione, una potente cassaforte degli investimenti (dunque delle politiche e del consenso) regionali, è stata la chiave di volta vera (e la camera di compensazione) del sistema di potere trasversale di Burlando (quella rete che dal Pd lambiva la destra di Scajola, la curia, la Banca a Genova). Il M5S aveva preso una valanga di voti in Liguria proprio contro quel sistema di potere, superando la cifra del 25 per cento.

Quella nomina, nonostante il curriculum eccellente del consigliere di opposizione, fa discutere.

Lui ha un curriculum eccellente, è laureato in economia aziendale, master in contenzioso tributario alla Scuola superiore di economia e finanze del ministero delle finanze, e una carriera lunga e stimata di consulenze economiche alle spalle. Ma alcuni ritengono sia in conflitto d’interessi: è infatti il commercialista di fiducia di Beppe Grillo, e è anche – nell’atto costitutivo del Movimento (sì, anche il Movimento ne ha uno) – uno dei tre firmatari, assieme a Beppe Grillo stesso (il presidente) e al nipote Enrico Grillo (vicepresidente). Formalmente, anche solo formalmente, Nadasi è oggi il “segretario” del Movimento.

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E infine…

L’operazione-Nadasi in cda è stata materialmente gestita da Alice Salvatore, la candidata del M5S alle ultime regionali in Liguria, che ha riscosso un notevolissimo successo elettorale. Ci dice: «Noi Filse la vogliamo chiudere. Grillo non sapeva una cippa della nomina di Nadasi; siamo stati noi a pensare che avesse il profilo giusto». Alice è stata molto sostenuta in campagna elettorale da Luigi Di Maio, che per lei si è speso: andando in Liguria, facendo iniziative insieme (sul microcredito e altro), mettendoci tanto la faccia; cosa che sceglie di fare quando è particolarmente convinto della bontà di un candidato.

(In copertina foto ANSA/ ALESSANDRO DI MEO)

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