Pina, la volpe che viene a cena

21/05/2012 di Dario Ferri

Nel bergamasco, nella Valle Seriana, c’è una volpe che ha un rapporto con l’uomo tipico degli animali domestici. Ogni sera, puntuale, alle 20, l’animale arriva nei pressi delle abitazioni dei generosi ‘padroni’ che l’hanno adottata, per cenare.

VECCHIA CONOSCENZA – Si lascia avvicinare, accetta pane o pasta, e quando c’è maltempo si presenta in anticipo. Lo racconta l’Eco in un articolo a firma di Carmen Tancredi:

La prima comparsa l’ha fatta quando aveva pochi mesi di vita, era piccola, smagrita e già tanto affamata, forse rimasta senza la mamma e quindi senza un aiuto fondamentale nella ricerca di cibo: per sfuggire al digiuno forzato non deve aver esitato ad avvicinarsi al centro abitato, e in particolare dove sentiva, con intuito e furbizia tipiche della sua specie, che avrebbe sicuramente trovato di che sfamarsi. E ha fatto bene la piccola volpe, «Pina»: così l’hanno soprannominata i suoi «protettori», probabilmente ricavando il nome proprio dal diminutivo del nome comune, volpina. Pina infatti ormai da un anno si presenta puntuale ogni giorno all’ora di cena, verso le 20: dove con precisione abbiamo scelto di non dirlo, su richiesta precisa degli amici «angeli custodi» dell’animale che temono non solo un’invasione di curiosi, ma soprattutto che qualcuno interessato a una domestica «caccia alla volpe» possa tendere qualche agguato all’animale.

PUNTUALITA’ – Ormai tutti gli abitanti della zona battuta da Pina, conoscono bene le abitudini della volpe. Continua Tancredi su L’Eco:

Comunque Pina arriva, questo possiamo dirlo, in una splendida radura in una zona ai piedi della Valle Seriana, e dà confidenza soprattutto a chi, lei lo sa per certo, può darle da mangiare: si presenta cioè sull’aia di un antico punto di ristoro. Lo fa tutti i giorni intorno alle 20, e chi abita nella zona ormai ha imparato a familiarizzare con le sue visite serali: i residenti nella valletta se vedono Pina aggirarsi tra i campi e i cortili cercano subito qualche pezzo di pane, qualche avanzo di cucina, scarti di carne utilizzata a pranzo o per preparare la cena. E lei, la volpina, si fa avvicinare ormai domestica, e non scappa neppure davanti ai flash delle macchine fotografiche. È diventata quasi una mascotte. I suoi «protettori» comunque, indaffarati all’ora di cena nel luogo di ristoro, sanno che se anche già sfamata dagli aperitivi forniti dai residenti della zona, Pina arriverà puntuale, intorno alle 20, attratta dalla consuetudine e dai profumi di pietanze calde. Il programma, a quanto pare, può variare soltanto per questioni meteorologiche: Pina, infatti, non ha perso le antenne da specie selvatica, e quindi quando sta per arrivare la pioggia, o sente nell’aria qualche temporale, anticipa l’uscita serale. E fa la sua comparsa in anticipo rispetto all’orario ormai tradizionale del banchetto. Ha fatto così anche la scorsa settimana: poco prima delle 19 si è messa in mostra sui sentieri della valletta ai piedi della Valle Seriana e ha cenato di buon appetito. Pane e carne forniti dai suoi «protettori» e poi è corsa via, più rapida del solito. «Che strano, è arrivata prima, arriverà un temporale?», si sono chiesti i residenti della zona. Dieci minuti dopo, inattesa, la pioggia è scesa abbondante. Ma Pina si era già messa al riparo. Sazia.

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