Pietro Maso indagato per tentata estorsione

21/01/2016 di Redazione

Pietro Maso è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Verona per tentata estorsione nei confronti delle sorelle. Maso uscì dal carcere nel 2013 dopo aver scontato 30 anni e due mesi per il massacro dei genitori a Montecchia di Crosara. Riporta la notizia il Corriere del Veneto e il procuratore Marco Giulio Schinaia conferma:

«Si tratta di un’inchiesta avviata sulla base dei contenuti di un esposto presentato direttamente dalle parti lese» (le sorelle Nadia e Laura ndr). Un “atto dovuto” secondo il procuratore che ha «letto personalmente» la lettera- denuncia giunta dalle sorelle di Pietro: «I contenuti erano chiari e inequivocabili». Non è ancora chiaro se Maso abbia ricorso anche a minacce e intimidazioni, ma, spiega Schinaia «Per qualificare penalmente una richiesta di denaro come reato di “tentata estorsione”, può risultare sufficiente che tale richiesta di soldi venga fatta con anomala insistenza, con toni e modi eccessivi. Può bastare questo»

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