Piano antismog in città: «Limite di velocità a 30 km all’ora e riscaldamenti più bassi»

30/12/2015 di Redazione

Limite di velocità da 50 a 30 chilometri orari, riscaldamenti più bassi negli uffici pubblici e nei centri commerciali. Sono questi alcuni dei punti delle misure che oggi il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, porta al vertice contro lo smog. Cinque milioni di fondi aggiuntivi finanzieranno i mezzi pubblici. Sulle cifre il governatore lombardo Roberto Maroni entra in polemica parlando di soli 2 miliardi necessari mentre in Puglia si pensa di decarbonizzare l’Ilva.

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Riporta Virginia Piccolillo sul Corriere della Sera:

Galletti di suggerimenti ne darà molti. I Comuni potranno adottarli. Senza automatismi. Tra questi la riduzione della velocità che è, di per sé, inquinante. La proposta è di farla scendere a 30 all’ora in città e a 110 in autostrada (contro gli attuali 130). Attuando contemporaneamente misure di snellimento del traffico per evitare le code, altra grande fonte di smog. Come? Incentivando il trasporto pubblico. E qui le soluzioni dovranno essere differenziate: dai biglietti gratis alla mobilità elettrica al bike e car sharing. I punti più spinosi di questa emergenza, le grandi città come Milano, Torino e Roma e la pianura padana esigono ricette diverse. Senza dimenticare, poi, che la maggiore fonte di inquinamento sono le biomasse: dunque la raccomandazione sarà limitazioni nell’uso di caldaie e caminetti. Ma il ministro ascolterà anche le proposte altrui. Martedì ne fiorivano molte. Il sindaco di Torino Piero Fassino, presidente dell’Anci, chiede di considerare prioritari il finanziamento delle infrastrutture metropolitane, il potenziamento del sistema ferroviario, il sostegno alla mobilità sostenibile. E di istituire un’unica centrale di committenza di acquisto di mezzi non inquinanti a basso costo a cui i Comuni potrebbero rivolgersi per rinnovare i bus.

Una cosa sembra certa. Lo stop e le targhe alterne non bastano.

(Foto: ANSA / ANGELO CARCONI)

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