Il pianeta X e la «non scoperta» che ha ingannato i giornali

Diversi giornali hanno titolato in queste ore la “scoperta” di un nuovo pianeta del Sistema Solare: il misterioso Pianeta X. Una tesi che avvalla le idee di Zecharia Sitchin, che nel 1976 scriveva di aver tradotto antichi documenti sumeri sul lontano pianeta Nibiru, custode di una civiltà aliena chiamata Annunaki o più correttamente Anunnaki.

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Andando però a scovare bene non è una vera e propria scoperta. Evidenzia Attivissimo:

L’annuncio pubblicato dai ricercatori Konstantin Batygin e Mike Brown del California Institute of Technology (“Evidence for a Distant Giant Planet in the solar system,” nel numero di febbraio 2016 dell’Astronomical Journal) riguarda una ipotesi basata su indizi scientifici. Non c’è nessuna osservazione diretta di questo ipotetico pianeta.
Il presunto pianeta, per ora, è semplicemente una possibile spiegazione di un fenomeno curioso: i sei corpi celesti più lontani del nostro Sistema Solare, ben oltre l’orbita di Nettuno, seguono orbite ellittiche disposte tutte nello stesso modo (con la stessa inclinazione e con direzioni molto simili), come se ci fosse una forza che li raggruppa. Secondo i calcoli e le simulazioni di Brown e Batygin, questa forza sarebbe l’attrazione di un pianeta non ancora avvistato.

Una congettura, non una conferma. Una ipotesi tra l’altro che non avvalla le idee su Nibiru. Il pianeta di Zecharia Sitchin orbiterebbe intorno al Sole ogni 3600 anni, mentre il pianeta cosidetto X ogni 20.000 anni.

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