«Picchiate i bengalesi»: la scuola di razzismo in una sede di Forza Nuova a Roma

02/11/2017 di Redazione

Nella sede di Forza Nuova di via Amulio a Roma c’era una sorta di scuola di razzismo, dove minorenni venivano indottrinati all’odio razziale e si insegnava anche il ricorso alla violenza come mezzo per risolvere le controversie. È quanto emerge da un’informativa dei carabinieri del Ros che ha portato la Procura di Roma a chiedere il rinvio a giudizio per incitamento all’odio razziale di diversi esponenti del movimento (che due sentenze della Cassazione, nel 2010 e 2011, hanno ritenuto legittimo equiparare a un partito nazifascista).

LA SCUOLA DI RAZZISMO NELLA SEDE DI FORZA NUOVA

Ne parla oggi Repubblica, che già nel 2013 documentò, in un’inchiesta da cui è nata l’indagine della magistratura, come le vittime prescelte dei pestaggi da parte dei militanti di estrema destra fossero i cittadini bengalesi. Scrivono Federica Angeli e Giuseppe Scarpa:

Quello che raccontano le carte allegate al fascicolo firmato dal pm Sergio Colaiocco dà uno spaccato di quanto il movimento di estrema destra punti tutto sui giovani. «A me la cosa che interessa di più so’ i ragazzini, i ragazzini », dice uno dei leader della sede storica romana di Forza Nuova. Giovani reclute da crescere nell’odio e che sfuggono all’educazione di madri e padri, cambiano umore, si fidano ciecamente dei dettami dei leader del movimento. Ci sono i genitori di alcuni ragazzini che frequentano la sezione del partito che chiamano disperati i responsabili del movimento: «Noi non esistiamo più – dice il padre di un 17enne in una conversazione intercettata dai carabinieri nel 2014 – Esistono solo il partito e i capoccioni del partito, noi genitori non contiamo un c…».

Il genitore si lamenta per le denunce al figlio per affissioni abisuive e al responsabile chiede di no utilizzare più i minori. Tra le testimonianze anche quella di un genitore che che aveva scoperto la partecipazione del suo ragazzo 17enne ad un ‘Bangla tour’, un giro per il pestaggio dei bengalesi. Agli investigatori l’uomo ha raccontato di aver deciso di mandare il figlio da uno psicologo. «Era necessario ricorrere a cure specialistiche per gestire gli scatti d’ira e l’odio sviluppato», ha raccontato.

I FREQUENTI PESTAGGI AI DANNI DEI BENGALESI

Un numero elevato di aggressioni ai bengalesi è stato registrato negli anni scorsi proprio nelle vie vicine alla sede di Forza Nuova nel quartiere Tuscolano. Dal 2011 al 2014 sono stati almeno 59 i bengalesi medicati dopo aggressioni al pronto soccorso dell’ospedale Vannini, quello più vicino. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori alcuni stranieri evitavano di frequentare la zona per non rimanere vittima dei pestaggi.

(Foto: bandiere di Forza Nuova. Credit: ANSA / MATTEO BAZZI)

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