Perché nelle conchiglie si sente il mare?

Se accostiamo un orecchio alla cavità di una conchiglia sentiamo un rumore che associamo al mare, ma che non il mare.

Una collezione di risonatori sferici di Helmholtz dell'Università di Roma
Una collezione di risonatori sferici di Helmholtz dell’Università di Roma

NON C’È IL MARE NELLE CONCHIGLIE –

Non esce il rumore del mare dalle conchiglie, si tratta invece di un suono che associamo al mare perché abbiamo in mano una conchiglia, ma che potrebbe essere riprodotto uguale da altri oggetti, come ad esempio una tazza. Quello che sentiamo è infatti l’eco del rumore dell’ambiente che ci circonda.

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LA RISONANZA DI HELMHOLTZ –

Sono il soffio di vento che si insinua tra l’orecchio e la conchiglia e i rumori dell’ambiente circostante che fanno vibrare l’aria contenuta nella cavità della conchiglia, provocando un’eco. Il carbonato di calcio che costituisce il guscio è infatti un materiale duro, sul quale le onde sonore rimbalzano più volte. Ciò fa sì che il suono venga ripetuto, dando l’illusione di ascoltare lo sciabordio, ma lo stesso effetto di può ottenere con una tazza o più semplicemente portando le mani chiuse a coppa all’orecchio. L’effetto amplificante è simile a quello prodotto dai risuonatori di Helmholtz, lo studioso che per primo studiò l’effetto di risonanza prodotto dai corpi cavi, che da allora porta il suo nome.

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