La bufala di Peppa Pig che causa l’autismo

28/02/2017 di Redazione

C’è una credenza, tutta popolare, secondo cui una indagine correla Peppa Pig all’autismo. Basterebbero 30 minuti del celebre cartone e il 56 per cento dei bambini avrebbero così una alta probabilità di sviluppare l’autismo. Snopes ha sbufalato questa notizia.

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PEPPA PIG CAUSA AUTISMO?

Tutto partì il 20 ottobre 2016, quanto il sito Morning News USA pubblicò un report secondo cui il celebre cartone avrebbe causato a una percentuale di utenti analizzati alte probabilità di autismo dato l’atteggiamento irriverente verso l’autorità. Il pezzo cita uno studio del 2012 “dell’Università di Harvard”. Peccato però che l’Università di Harvard non abbia menzionato lo studio su una qualsiasi delle sue pagine web e una breve ricerca su Google Scholar rivela come lo studio – di fatto – non esista. Non esisterebbe nemmeno il sedicente Marc Wildemberg, mai stato associato a Harvard, ma figurante come tutor della ricerca.
Non solo. Finora la causa dell’autismo è sconosciuta, molti scienziati credono sia il risultato di una combinazione di fattori ereditari e ambientali. Il dossier, presente sul National Bureau of Economic Research, è stato fortemente criticato.
Morning News Usa – come sottolinea Snopes – ha riaggiornato il pezzo indicando Wildemberg come persona non affidabile sulla correlazione tra Peppa Pig e autismo. Questa tipologia di bufale spesso sembrano aver un secondo fine. Quello di far perdere popolarità e sopratutto introiti a canali tv e prodotti per il piccolo schermo. Basta però informarsi e capire come sia dannoso creare allarmismo su una questione delicata che deve esser supportata non da siti da clickbaiting ma bensì da studi certi e dalla professionalità  che solo una comunità scientifica accreditata può dare.

(credits foto via Youtube)

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