Rimborso pensioni: ecco quanto verrà restituito il 1 agosto | Corriere della Sera

16/07/2015 di Redazione

Ieri è stato approvato in via definitiva al Senato il disegno di legge per la restituzione parziale ai pensionati degli arretrati (sotto forma di una tantum). Le norme passate a Palazzo Madama recepiscono la sentenza della Corte Costituzionale che pochi mesi fa ha bocciato il blocco delle pensioni negli anni 2012 e 2013 deciso dal governo Monti. Il rimborso verrà corrisposto il primo agosto a 3,7 milioni di pensionati e sarà progressiva: qualcosa in più verrà dato a chi ha un assegno basso e qualcosa in meno a chi ha invece una pensione più ricca.

 

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RIMBORSO PENSIONI, DA CIRCA 295 AD OLTRE 750 EURO –

Verranno restituiti 295 euro netti a chi ha una pensione di 2.700 euro lordi (fascia tra 5 e 6 volte il minimo Inps) e ancora meno chi è a ridosso dei 3mila euro. Oltre i 3mila non ci sarà alcun rimborso. A chi sta riceve 1.700 euro (fra 3 e 4 volte il minimo) andranno invece ben 750 euro netti. Più di 750 euro a chi ha un assegno di 1.500 euro. A nessuno sarà rimborsato più del 40% del dovuto. Scrive Domenico Comegna sul Corriere della Sera:

Un trattamento di 1.500 euro lordi di poco sopra la soglia di sbarramento (1.403 euro, sempre al lordo dell’Irpef ) che le ha negato l’adeguamento Istat per gli anni 2012 e 2013. A gennaio 2012 la sua pensione sarebbe dovuta salire a 1.541 euro. Questo il calcolo per «fasce»: 1.406 per 2,7% (100% Istat) uguale 38 euro, più il 2,43% (90% dell’indice Istat) di 94 euro (differenza tra 3 e 5 volte il minimo), uguale a 3 euro. Pertanto, per l’anno 2012 avrebbe diritto ad un rimborso di 533 euro (41 euro per 13 mensilità). Per l’anno 2013 la pensione sarebbe dovuta salire a 1.588 euro e, seguendo lo stesso ragionamento, avrebbe dovuto ottenere un rimborso di 1.144 euro (differenza tra 1.500 e 1588 per 13 mensilità). In tutto, il risarcimento per il biennio di negata indicizzazione si traduce in 1.677 euro lordi, pari 1.376 euro netti in tasca. Con la rata di agosto verranno rimborsati 708 euro. Pensione di 1.700 euro. Il risarcimento per il biennio di negata indicizzazione risulta pari a 1.846 euro lordi (1.477 euro al netto dell’Irpef): ad agosto saranno restituiti solo 802 euro. Pensione di 2.000 euro. Anche in questo caso, il credito ammonta a 2.173 euro lordi (1.739 euro netti), ma ad agosto rimborso di 504 euro.

(Foto di copertina: Giovanni Franco / Ansa)

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