Pensioni, Boeri e lo stop alle “buste arancioni”: «Non ci arrendiamo. A chi lo vuole daremo le previsioni»

Il Parlamento aveva impedito che fosse realizzata la sua proposta di inviare a 8 milioni di contribuenti le “buste arancioni” con la simulazione della pensione, bloccando un emendamento alla legge di stabilità che avrebbe esteso l’operazione, che sarà limitata a circa 150mila persone. Tito Boeri, presidente dell’Inps aveva contestato e denunciato quella scelta, bollata come «grave». E considerata da molti come una “vendetta” per la proposta dello stesso Boeri di dimezzare i vitalizi dei parlamentari superiori agli 80-85mila euro annui. Ora Boeri è passato però al contrattacco: «Non ci arrendiamo.Anche se non ci permettono invii buste arancioni,daremo ai contribuenti che lo desiderano previsioni della loro pensione», ha rilanciato via Twitter.

TITO BOERI BUSTE ARANCIONI CALCOLO PENSIONE

BOERI E IL CASO DELLE “BUSTE ARANCIONI” –

Il mancato invio delle buste all’intera platea non era legato all’assenza di risorse. Semplicemente, dato che esiste un tetto alle spese postali che doveva essere rispettato, l’Inps aveva bisogno che l’emendamento fosse approvato dal Parlamento per poter attingere anche da altri capitoli da spesa. Eppure l’iniziativa è stata bocciata: così l’istituto previdenziale ha dovuto in parte rinunciare. I servizi offerti dalla busta arancione, disponibili già online per chi è in possesso del pin fornito dall’Inps, consentono di simulare la pensione futura, in base al calcolo di quanto già versato. Allo stesso modo è possibile conoscere il tasso di sostituzione (un indice rappresentativo della percentuale che riceveremo di pensione rispetto all’ultima retribuzione/reddito percepita, ndr). Non abbastanza per Boeri, convinto che sulla simulazione delle pensioni serva insistere. Anche perché, come ha ricordato La Stampa, il presidente dell’istituto auspicava che attraverso le buste arancioni i giovani prendessero coscienza dell’importo basso della propria pensione, cominciando fin da subito ad accantonare risorse in fondi pensione privati.

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