L’uomo che amava i pennarelli ha salvato i colori Carioca

03/05/2016 di Redazione

«Ci siamo innamorati dei colori»: queste sono le parole che Enrico Toledo, presidente e amministratore delegato dei pennarelli Carioca, utilizza per raccontare la scelta che ha fatto. Quella di reinvestire e di portare completamente sotto la sua proprietà la storica azienda di pennarelli di Settimo Torinese: un marchio italiano che ha accompagnato i ragazzi del nostro paese fin dagli anni ’60, con il suo storico volto, quello del pistolero Carioca Joe. Una storia che sembrava avviata verso la fine, e che invece è stata riportata a nuova vita dalla scelta della famiglia Toledo. Quella di passare da una gestione laterale del marchio alla piena proprietà.

L’UOMO CHE AMAVA I PENNARELLI HA COMPRATO LA CARIOCA

Un abbraccio di colori che ha convinto Toledo subito dopo aver messo piede nella fabbrica della Carioca a Settimo.

La loro storia è sulla Stampa.

“Erano pennarelli e colori che avevamo usato da bambini, quindi c’era una certa emozione. La molla vera e propria però è scattata quando abbiamo messo piede, la prima volta, nello stabilimento di Settimo Torinese. Siamo stati letteralmente catturati da quella irresistibile marea di colori. Un amore a prima vista”.

 

La situazione della Carioca veniva da lontano: a fondare lo storico brand fu negli anni ’50 l’imprenditore Alessandro Frola, che aveva creato il marchio con la società Universal, che è arrivata fino ai giorni nostri, rilevata nei giorni scorsi proprio dalla Carioca Spa, Newco fondata dalla Ziko Holding di Enrico Toledo.

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Nell’era della comunicazione, dell’arte, e della cultura digitale, della creatività dell’immateriale, un imprenditore sceglie i pennarelli.

“Quando vedo i bambini abbandonare tablet e smartphone alla vista di pennarelli e matite, so che il rilancio è possibile. Intanto stiamo recuperando tutta la clientela e si sta creando un grande interesse nel settore, e molte produzioni stanno tornando in Italia. Anche nei supermercati della grande distribuzione Carioca è tornata a fare capolino con i suoi inconfondibili astucci colorati”.

 

 

Sembra, dai dati, che Carioca avesse un business ancora sostenibile:  un giro d’affari superiore ai 20 milioni, con 110 addetti e due stabilimenti, uno a Settimo e uno a Barcellona; produce pennarelli, matite, tempere, pastelli che viaggiano in 60 paesi diversi del mondo. Ma dal 2014 era in concordato preventivo, ovvero in liquidazione, dopo la crisi iniziata nel 2011 che ha portato all’allontanamento di alcuni dipendenti (che, però, tornano al lavoro nei periodi di picco stagionale di produzione per l’inizio delle scuole): l’ultimo fatturato è da 22 milioni di euro. Carioca ora riparte con nuovi manager e un team che punta a rafforzare la competizione nazionale e internazionale. 

Copertina: Catalogo Carioca

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