Abusa sessualmente di un ragazzo autistico per anni. Nemmeno un giorno di carcere

03/11/2017 di Redazione

Un ex pasticciere ha abusato sessualmente di un disabile al 100%, affetto da autismo, per anni e se la cava senza fare nemmeno un giorno di carcere e con un risarcimento beffa di appena 5 mila euro. Il ragazzo violato ha oggi 21 anni, ma secondo i medici avrebbe un’età mentale di appena 6 anni.

La vicenda la ricostruisce Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera. Il processo sull’uomo, di 60 anni della provincia di Cuneo, si è concluso il 23 ottobre. Lascinadpo di stucco i genitori adottivi del ragazzo che si fidarono di quell’amico di famiglia che teneva il ragazzo quando la coppia doveva assentarsi per motivi di lavoro.

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Come si è arrivati a questo punto? Il tribunale ha accolto la richiesta di patteggiamento, concedendo tutte le attenuanti e limitando la condanna a 1 anno e 10 mesi. Il tutto nonostante prove decisive e videoregistrazioni raccolte dal padre della vittima. «È lecito chiedersi a questo punto se valgano di più i diritti di un predatore sessuale o quelli di un ragazzo autistico disabile mentale e purtroppo la risposta appare scontata», ha commentato al Corriere il genitore adottivo, G.M.V., 53 anni, consulente.
«Siamo turbati dal fatto che le pm che hanno seguito il caso, Chiara Canepa e Carla Longo della Procura di Cuneo, abbiano praticamente concordato con l’imputato la pena e dato il benestare al patteggiamento. Quest’uomo non farà nemmeno un giorno di carcere. Ma i danni che ha creato a nostro figlio dureranno tutta la vita. Ora il suo carnefice è libero, senza nemmeno il divieto di avvicinarsi», spiegano.
Nessuna misura, neanche gli arresti domiciliari. E il giudice Alberto Boetti – spiegano i genitori – ha ridotto la pena per la violenza sessuale, che secondo il nostro codice è da 5 a 10 anni, partendo dalla pena minima di 5 anni e poi applicando tutte le attenuanti, al punto che da 5 anni la pena concordata è scesa a 22 mesi, quindi non farà nemmeno un giorno di carcere». La coppia ha scritto al procuratore capo di Torino Armando Spataro per chiedere un suo intervento. Sarà accolta dal procuratore il 13 novembre.

(in copertina foto Germany. Maurizio Gambarini / Anadolu Agency)

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