I pazienti del medico omeopata Mecozzi: «Ci sconsigliava la chemioterapia del tumore»

03/06/2017 di Redazione

Il medico omeopata Massimiliano Mecozzi indagato per l’omicidio di Francesco Bonifazi, bambino di 7 anni morto per un’otite non curata, sostiene che i tumori non vanno affrontati con la chemioterapia e sono causati semplicemente da un’intossicazione dovuta ai farmaci. È quanto emerge da alcune testimonianze di pazienti del dottore raccolte da Sara Bertuccioli e Paolo G. Brera per Repubblica.

 

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MEDICO OMEOPATA DICEVA NO ALLE CHEMIOTERAPIE

Il racconto di uomini e donne che si sono rivolti al medico che non somministrò antibiotico al piccolo Francesco confermano la prassi dell’omeopata di sconsigliare ai pazienti il ricorso alle cure tradizionali. Una mamma ha raccontato ad esempio che Mecozzi le ordinò di non somministrare al figlio di 2 anni, che aveva la febbre alta e difficoltà a respirare, antibiotici e tachipirina. «Altrimenti non mi avrebbe più seguita», è la sua testimonianza. Ma il medico si spingerebbe anche a sconsigliare la chemioterapia:

Ma alla famiglia di una persona anziana, disperata per una forma grave di cancro, disse che “i tumori sono causati dall’intossicazione dovuta dai farmaci: vi sconsiglio di proseguire con la chemioterapia”, raccontano i familiari, che presero la porta senza tornare. E una farmacista: “Andai alla prima visita con mia figlia di un anno e mi chiese se fosse vaccinata”. Lo era. “Allora non la prendo in cura, forse tra un anno. Su di lei l’omeopatia non funzionerebbe, tra l’altro i vaccini causano la sclerosi multipla. Legga i libri di Roberto Gava (il medico no-vax radiato) e di Hamer” ( radiato anche lui). E la dottoressa: “Io so come è composto un vaccino, non mi ha convinto: spero non lo faccia con persone meno preparate”.

(Foto da archivio Ansa)

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