La passione per l’alcol di Jihadi John

Jihadi John non era arrivato a un campo terrorista di al-Qaida perché troppo ubriaco. Un comportamento contrario alle regole dell’Islam che vietano di bere l’alcol. Il volto mascherato diventato il simbolo dell’orrore dell’ISIS era stato infatti fermato dalle autorità della Tanzania per aver bevuto eccessivamente sull’aereo che lo avrebbe dovuto portare verso il campo di addestramento terroristico.

JIHADI JOHN –

Il primo tentativo di Mohamed Enzawi, il terrorista dell’ISIS nato in Kuwait, cresciuto a Londra e noto al mondo come Jihadi John, di raggiungere un campo terrorista è fallito per un comportamento contrario ai precetti della religione islamica. Jihadi John, in compagnia di altri due aspiranti terroristi musulmani, si era infatti ubriacato durante un viaggio aereo preso ad Amsterdam. A bordo di un velivolo di Klm diretto verso Daressalam, la capitale della Tanzania, Jihadi John insieme a un islamista tedesco e un altro fondamentalista di Londra, Ali Adorus, aveva bevuto così tanto da ubriacarsi ed essere segnalato alla crew dell’aereo. Una volta atterrati le autorità della Tanzania hanno bloccato Jihadi John, impedendogli di proseguire il suo viaggio. Il terrorista dell’ISIS avrebbe voluto andare  in Somalia, per raggiungere un campo di al-Shabad, la cellula locale di al-Qaida. Jihadi John e i suoi compagni di viaggio, in stato di ebbrezza, sono stati interrogati dalle forze di polizia, che hanno scoperto come i loro documenti di viaggio fossero stati parzialmente falsificati. Alla luce dell’interrogatorio i tre furono rimpatriati dalle autorità della Tanzania. Il pilota del volo della Klm che li avrebbe dovuto riportare ad Amsterdam si rifiutò però di accoglierli a bordo, così che Jihadi John fu costretto a prendere un altro aereo per Londra.

MOHAMED ENZAWI –

In queste settimane sono state diffuse numerose notizie sul passato di Jihadi John, diventato uno dei volti simbolo dell’ISIS insieme al leader al-Baghdadi. Jihadi John è il soprannome di Mohamed Enzawi, un giovane kuwaitiano di 26 anni diventato terrorista dopo essersi laureato in informatica a Londra, la città dove ha trascorso la maggior parte della sua esistenza. Il suo soprannome deriva proprio dal marcato accento londinese che si ascoltava nei terribili video di cui Jihadi John era protagonista. Enzawi era infatti la voce e il volto mascherato dei messaggi dell’ISIS che hanno accompagnato le decapitazioni degli ostaggi americani e inglesi uccisi dopo l’inizio delle operazioni militari contro l’organizzazione terrorista in Iraq e Siria. James Foley, Steven Sotloff, David Haines e Alan Henning sono stati sgozzati e poi decapitati davanti a una telecamera da Jihadi John. Il terrorista londinese è stato riconosciuto dalla polizia britannica, che aveva già monitorato le sue attività fondamentaliste sin dalla prima metà degli anni 2000. Il fatto che Jihadi John infrangesse il divieto di bere imposto dal Corano diversi anni dopo la sua definitiva radicalizzazione è l’ennesima prova di quanto sia strumentale l’utilizzo della religione islamica da parte dei terroristi.

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