Il coraggio di Parigi: «Je suis Charlie, flic, Juif»

12/01/2015 di Redazione

Ieri, per le strade di Parigi, hanno sfilato oltre due milioni di persone, per la marcia repubblicana in ricordo delle vittime dei fratelli Kouachi e di Amedy Coulibaly. Una partecipazione “senza precedenti”, come ha commentato il ministero dell’Interno francese: l’affluenza è stata tanta da rendere impossibile stimare inizialmente una cifra esatta. Le persone hanno sfilato al grido di «Je suis Charlie, flic, Juif» ovvero “Sono Charlie, poliziotto, ebreo”. Con questo slogan si è riempita Place de la République con il presidente Hollande circondato da 50 Capi di Stato. All’Eliseo erano presenti Renzi, ma anche il premier israeliano Netanyahu e quello palestinese Abu Mazen. Un lungo abbraccio c’è stato tra la cancelliera tedesca Merkel e Hollande.

Credits LaPresse (Xinhua/Chen Xiaowei)
Credits LaPresse (Xinhua/Chen Xiaowei)

DUE MILIONI PER PARIGI – Parigi è senza paura ed unisce tutti: il presidente ucraino Petro Poroshenko e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, il re Abdallah II di Giordania ce il premier turco Ahmet Davatoglu. A marcia conclusa Hollande è entrato con Netanyahu nella Grande Sinagoga, luogo simbolo, chiuso durante l’assedio al market kosher. Grande assente dalla marcia che entrerà nella storia della Francia il Marocco. Il motivo? Sono state «esposte le vignette di Charlie Hebdo e le caricature del Profeta, che noi riteniamo blasfeme», si è precisato in giornata.

guarda il video:

Il video di France Tv

PARIGI E LA QUESTIONE SCHENGEN – «Parigi è la capitale del mondo» ha dichiarato Hollande riunitosi all’Eliseo con i Capi di Stato. Il 18 febbraio la Casa Bianca ospiterà un vertice straordinario sulla lotta al terrorismo. E ora si apre una riflessione sul dossier Schengen. «Bisogna valutare possibili modifiche al sistema», ha sottolineato il ministro Cazeneuve. Una posizione che entra in contrasto con l’Italia. Secondo Alfano infatti: «Schengen è una grande conquista di libertà, non si può regalare ai terroristi il successo di tornare indietro».

Parigi, le immagini più belle della marcia:

(LaPresse)

MARCIA DI PARIGI: LE MISURE DI SICUREZZA – Poliziotti ad ogni angolo, lunghe file di camionette di gendarmi dei reparti anti sommossa, cecchini nascosti sui tetti. La capitale francese ha mosso la più grande macchina di controllo per la manifestazione di ieri. Oltre 3000 tra poliziotti, militari e gendarmi hanno pattugliato le strade. Per tutta la mattinata, l’area del corteo è stata blindata e la circolazione delle auto si è fermata lungo le strade da cui è passata la manifestazione, e in molte vie parallele. Alcuni tratti di strada erano interdetti al traffico di persone. Solo le persone autorizzate e i residenti dotati di un documento erano autorizzati a passare.

(Copertina REUTERS/Stephane Mahe)

Share this article