Papa Francesco e il Patriarca Kirill: incontro storico a Cuba

13/02/2016 di Redazione

Papa Francesco ha incontrato il Patriarca Kirill a Cuba. Un incontro storico, quello tra il Santo Padre e il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, suggellato da un abbraccio immortalato dai tanti fotografi presenti.

PAPA FRANCESCO E IL PATRIARCA KIRILL: INCONTRO A CUBA

Un incontro quanto mai importante, avvenuto non in Europa ma durante il viaggio pastorale di Bergoglio in Sudamerica, il primo dopo lo scisma tra l’a Chiesa d’Oriente e quello di Occidente avvenuto nel 1054. Scrive Gian Guido Vecchi sul Corriere della Sera, raccontando l’abbraccio tra i due capi spirituali:

«Hermano, hermano… Finalmente!», ripete vivace Francesco alternando spagnolo e italiano. E Kirill, un sorriso che si apre sulla lunga barba grigia: «Adesso le cose sono più facili…». Ore 14,25, le 20,25 di ieri sera in Italia: le due Santità si abbracciano, si baciano tre volte sulle guance sullo sfondo di un grande Crocifisso ligneo, e hanno l’aria emozionata per un incontro «tanto, tanto voluto da mio fratello Cirillo e da me», spiegava il Papa in volo. Sole, vento caldo. La prima volta nella storia avviene dove mai lo si sarebbe aspettato, il Papa della Chiesa cattolica e il Patriarca ortodosso di Mosca che infine si vedono «per grazia di Dio» ai Caraibi, in una saletta all’aeroporto dell’Avana: il presidente cubano Raúl Castro, col sostegno di Putin, ha offerto l’isola come terreno «neutro» e accoglie sulla pista il pontefice che fa tappa prima di proseguire per il suo viaggio in Messico.

LA FAMIGLIA TRA UN UOMO E UNA DONNA

Al centro dell’incontro tra Francesco e Kirill il tema della persecuzione dei cristiani e il rischio di un nuovo conflitto globale. Ma anche un accenno al tema caldo del matrimonio e della famiglia:

«Ci rammarichiamo che altre forme di convivenza siano ormai poste allo stesso livello di questa unione, mentre il concetto di paternità e maternità, come vocazione particolare dell’uomo e della donna nel matrimonio, santificato dalla tradizione biblica, viene estromesso dalla coscienza pubblica», si legge nel testo firmato da Francesco e Kirill. E ancora «il diritto inalienabile alla vita» e la denuncia di «milioni» di aborti, la preoccupazione per le «tecniche di procreazione mediamente assistita» e la «manipolazione della vita umana». L’impegno a lavorare, cattolici e ortodossi, per la pace in Ucraina. La dichiarazione «non è politica o sociologica ma pastorale: si sono incontrati due vescovi», spiega più tardi il Papa ai giornalisti.

(Photocredit copertina: ALEJANDRO ERNESTO/AFP/Getty Images)

Share this article