Venezia 73: The Young Pope, Gonzalo Higuain ha tradito anche Paolo Sorrentino – VIDEO

PAOLO SORRENTINO E GONZALO HIGUAIN –

Gonzalo Higuain. Eroe sportivo e grande traditore, ora in tv assurgerà persino al ruolo di santo, in The Young Pope. Che però, nella conferenza stampa veneziana della serie televisiva, selezionata fuori concorso alla Mostra, lo liquida come un Giuda qualunque. Con un sorriso perfido dei suoi, infatti, Paolo Sorrentino, a chi gli ha chiesto perché abbia lasciato le inattuali citazioni del Pipita napoletano nel suo The Young Pope, ha affermato che

la Chiesa si occupa con una certa frequenza di fede e tradimento e quindi mantenere Higuain con la maglia del Napoli aiuta a ricordare questi due concetti

LEGGI ANCHE: VENEZIA 73. THE YOUNG POPE, LE VIE DI PAOLO SORRENTINO SONO INFINITE

Al minuto 11 potete godervi questa perla:

Higuain, nelle prime due puntate della serie tv targata Sky, HBO, Canal + e Wildside, ha un ruolo da protagonista, da convitato di pietra, da Papa laico. Già perché il segretario di stato Voiello, interpretato da un Silvio Orlando che per bravura possiamo definire qui “divino”, ha due fedi. Una coltivata nell’ambiguità e nelle trame di potere, quella cristiana, e una pura e totalizzante, quella per il Napoli. Il primo santo citato, in una scena ambientata in Vaticano, mentre cammina e conversa con la direttrice marketing della Santa Sede, è proprio il bomber ora bianconero.

Lo invoca in aiuto, il cardinal Voiello, chiamandolo “San Pipita”. Nello studio in cui il Pontefice deve riceverlo, invece, sistema sulla scrivania la sua personalissima Trinità. Tira fuori i suoi tre cellulari, ognuno con una cover dedicata a un calciatore azzurro: Lorenzo Insigne, Marek Hamsik e in cima, appunto, Gonzalo Higuain. Non sappiamo se la volontà di tenerlo anche nel montaggio definitivo sia, per il cineasta, un messaggio subliminale, una “gufata”: in fondo, porlo nel ruolo di Gesù Cristo, nonostante ora sia, per i napoletani e il mondo intero non bianconero (Cavani, Reina, lo stesso Hamsik hanno sottolineato lo strappo come un tradimento) solo Giuda Iscariota, è forse un augurio che possa venire crocefisso per le sue colpe. Non sappiamo se come Salvatore, ma sospettiamo che lo veda più come uno dei due ladroni.
Infine Orlando, a un affetto carissimo e nascosto, con tenerezza dice “devo raccontarti una cosa importante su Higuain”, in un gesto dolce di affetto. Insomma, va detto, Gonzalo Higuain non ha voltato le spalle solo al San Paolo, ai tifosi azzurri, alla Napoli che lo amava e alla SSC Napoli. No, ha tradito anche un premio Oscar: Paolo Sorrentino. Che, a naso, visto l’occhio ironico ma ferito, non gliela perdonerà facilmente. Lo ha colpito nel cuore – il cineasta è infatti un tifoso azzurro così acceso da aver dedicato il suo Oscar a Diego Armando Maradona, che compare – interpretato da un attore – anche nel suo ultimo film per il cinema Youth – e nell’arte.
E l’ira divina del Divo Paolo, siamo sicuri, saprà scagliarsi, magari nella prossima opera, contro di lui. Per ora l’anatema è arrivato in conferenza stampa.

Share this article