Paolo Laganà: il concorrente insultato e escluso da X-Factor perché gay

Un concorrente viene escluso da X-Factor solo per il suo orientamento sessuale. Solo perché gay. È una delle storie raccontate nella puntata di ieri della trasmissione di Italiauno Lucignolo 2.0 e che ha visto protagonista Paolo Laganà, 27 anni, padovano residente a Bucarest da 4 anni, finito al centro di una polemica nel corso dell’edizione 2013 del noto talent show.

 

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«DISCRIMINATO E INSULTATO» – «Mi sono dichiarato omosessuale dopo una domanda che c’era sul modulo di iscrizione», ha raccontato Paolo alle telecamere di Mediaset. «Mi hanno chiesto qual è stato il momento più importante della mia vita. Ho detto quando ho fatto il coming out a 16 anni con mia madre. Da lì hanno capito che sono gay. Io non l’ho mai nascosto». Nulla però sarebbe servito ad evitare gli atteggiamenti fortemente discriminatori e offensivi durante il talent show. Il culmine viene raggiunto quando uno dei giurati della trasmissione, il rapper Cheloo, leader del gruppo hip-hop Parazitii, si rifiuta di giudicare Paolo e in diretta gli dice: «Io disprezzo tutto ciò che sei, quello che voi rappresentate e questa nazione ti manderà a casa». Della sua vicenda Paolo aveva già parlato in un’intervista rilasciata a Repubblica: «Mai avrei immaginato di poter essere discriminato e insultato a quel modo in diretta tv. Sì, certo, ho capito subito che la produzione intendeva battere il chiodo e ‘usare’ la mia omosessualità per incrementare l’audience. La verità, però, è che mi hanno usato. Preso di mira per il mio orientamento sessuale. Mi hanno offeso e ridicolizzato davanti a tutti. Sono stato eliminato alla seconda puntata live, ma fino ad aprile continuerò a essere sotto contratto. Tuttavia, voglio parlare. Perché voglio uscire da questo incubo»

(Fonte foto: Lucignolo 2.0 / Italiauno / Mediaset)

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