Il premier Gentiloni attacca i 5 stelle: «Paladini della Costituzione ma non sono in aula»

13/12/2016 di Redazione

«Se c’è stata una cosa davvero bella di questi mesi di campagna referendaria, che a me non sono piaciuti moltissimo, è stata una discussione pubblica sulla Costituzione. Ora non si può fare che la discussione svanisca nel nulla e la costituzione venga dimenticata. Abbiamo i super paladini della centralità del Parlamento che nel momento più importante della vita parlamentare non ci sono. Vi sembra logico: ‘vogliamo talmente bene al Parlamento che non ci andiamo’». Paolo Gentiloni, neo presidente del Consiglio attacca così l’assenza dei 5 stelle a Montecitorio in occasione del suo discorso per la richiesta di fiducia alle Camere.

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PAOLO GENTILONI M5S ESCE DALL’AULA

Quello di Gentiloni è il primo attacco verso i pentastellati che sono usciti dall’emiciclo in segno di protesta. I 5 stelle come hanno replicato?
«C’è stato un punto di non ritorno con questo referendum – ha spiegato la capogruppo M5S alla Camera Giulia Grillo a Tagadà – Non ci stava scritta nessuna riforma costituzionale nel programma politico del Pd. Non puoi fare un governo identico a quello precedente dando uno schiaffo agli italiani promuovendo i fautori di quella riforma». Affinità con la Lega per l’Aventino comune? «La Lega fa le sue scelte politiche. Ultimamente ci stanno un po’ copiando», ha sottolineato Grillo.

(foto copertina ANSA/ANGELO CARCONI)

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