Paola Taverna contro Walter Ricciardi. E spunta l’omissione delle consulenze all’Oms

13/12/2017 di Redazione

Le questioni sollevate da Giulia Innocenzi nel suo libro-inchiesta Vacci-Nazione sono uno dei temi di una interrogazione parlamentare urgente depositata dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Paola Taverna. La richiesta, diretta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, riguarda i possibili conflitti di interessi del presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi, le sue consulenze presso le case farmaceutiche e, addirittura, alcune omissioni in merito anche nei confronti dell’Organizzazione mondiale della sanità. Di queste, in modo particolare, fino a questo momento non si è mai parlato.

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PAOLA TAVERNA CONTRO WALTER RICCIARDI: L’INTERROGAZIONE URGENTE

Ma procediamo con ordine. L’interrogazione urgente di Paola Taverna chiede esplicitamente se il ministro della Salute Beatrice Lorenzin fosse a conoscenza delle consulenze prestate da Walter Ricciardi per 15 prodotti fra farmaci e vaccini, dal 2007 al 2012. Walter Ricciardi lo afferma anche nelle sue dichiarazioni di interessi depositate presso la Commissione Europea, come viene spiegato in questo approfondimento pubblicato questa mattina su Giornalettismo.

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Nel documento parlamentare, la Taverna evidenzia anche la consulenza di Walter Ricciardi presso la casa farmaceutica Novartis per il vaccino anti-meningococco B, che – in un primo momento – viene inserito nell’elenco delle vaccinazioni obbligatorie, salvo poi passare, in sede di conversione del decreto, in quello delle vaccinazioni fortemente raccomandate. Il tutto nonostante le perplessità che l’Istituto superiore di sanità (proprio l’ente presieduto da Ricciardi) aveva espresso sullo stesso vaccino anti-meningococco B.

PAOLA TAVERNA CONTRO WALTER RICCIARDI: QUELL’OMISSIONE PRESSO L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ

Ma la questione che emerge con maggiore forza dall’interrogazione urgente di Paola Taverna è l’omissione di Walter Ricciardi di suoi potenziali conflitti di interesse con le finalità dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. In questo senso, la parlamentare del Movimento 5 Stelle ha evidenziato come, nel dal luglio del 2012 al luglio del 2014, Ricciardi sia stato membro dell’European Advisory Committee on Health Research (EACHR) presso l’OMS. L’organismo si è occupato, nel corso di un incontro tenutosi a Copenhagen dal 7 all’8 luglio 2014, anche di pratiche vaccinali (QUI IL LINK ALL’INCONTRO CITATO).

È proprio a questo punto che sorge il problema: Walter Ricciardi, infatti, come membro dell’EACHR ha dovuto firmare una dichiarazione di interessi in cui ha negato di aver ricevuto negli ultimi quattro anni una remunerazione da un’entità commerciale o altra organizzazione correlata con un argomento relativo all’oggetto di discussione dell’incontro o del lavoro. E le consulenze di cui abbiamo parlato, quindi? Perché, come si può evincere da questo documento (CLICCA QUI PER VISIONARLO), Ricciardi ha barrato la casella del ‘NO’ alla voce «Negli ultimi 4 anni ha ricevuto una remunerazione da un’entità commerciale o altra organizzazione correlata correlata con un argomento relativo all’oggetto di discussione dell’incontro o del lavoro?».

Paola Taverna ha messo in fila tutte queste richieste al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, chiedendo che si possa far chiarezza sul ruolo di Walter Ricciardi e sulla sua compatibilità come presidente dell’Istituto superiore della sanità che, tra le altre cose, ha avuto un ruolo fondamentale nella stesura della legge sui vaccini. E che, attualmente, ricopre l’incarico di rappresentante dell’Italia presso l’Executive Board dell’OMS per il triennio 2017-2020.

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