Mafia, blitz a Palermo: 38 arresti. In manette anche una donna che gestiva i conti del clan

Blitz antimafia a Palermo: all’alba di questa mattina, i carabinieri del comando Provinciale di Palermo hanno fatto scattare le manette per 38 persone, identificati come capi e gregari dei clan di Palermo Porta-Nuova e Bagheria. Le accuse sono associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga, illecita concorrenza con minaccia o violenza, detenzione illegale di armi e turbativa d’asta. L’inchiesta ha evidenziato il ruolo della moglie di un boss che gestiva gli affari su ordine del marito detenuto.

MAFIA, LA MOGLIE DEL BOSS CHE GESTIVA LA CASSA –

Come riporta l’ANSA, la donna avrebbe gestito ogni attività criminale dell’associazione mafiosa secondo le direttive impartite dal marito detenuto, condizionando costantemente le attività illecite anche degli altri affiliati e capi famiglia, in particolare nel settore del traffico degli stupefacenti. La moglie del capomafia avrebbe tenuto la cassa della consorteria: «Questa mattina ho visto il conto, Cioè mi sono rimasti quindicimila euro», dice in una intercettazione. Immedesimandosi nella condizione delle mogli dei detenuti, la consorte del boss rivolgeva particolare attenzione al sostentamento delle loro famiglie. “Appena le porta… Io glieli faccio avere, dille cosi'”, assicurava e a un mafioso libero. Consapevole di quanto la cosa stesse a cuore, aggiungeva che sarebbe stato disposto a farlo anche di tasca propria.

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