A Ostia non c’è pace: ruote bucate alla troupe di La7, in fiamme il portone della sede Pd

17/11/2017 di Redazione

A Ostia non c’è pace. Dopo l’aggressione di Roberto Spada al giornalista di Nemo Daniele Piervincenzi e il suo arresto le intimidazioni al mondo del giornalismo e della politica continuano. L’ostilità nei confronti di chi chiede pubblicamente legalità è palpabile. A pochi giorni dal ballottaggio.

OSTIA, FORATI PNEUMATICI DELL’AUTO DI UNA TROUPE DI LA7

Ieri nel quartiere qualcuno ha squarciato la ruota dell’auto di una troupe di La7. «Sono ad Ostia con Gianmaria Pica alla manifestazione organizzata da Libera Fnsi e dall’Ordine dei Giornalisti. Ed ecco la sorpresa che abbiamo trovato tornando alla macchina della troupe…», è il messaggio postato su Twitter dalla giornalista e conduttrice di L’Aria che tira Myrta Merlino con una foto della gomma forata. «C’era molta tensione oggi a Ostia – ha raccontato in un altro tweet – , siamo stati insultati e minacciati, la nostra auto danneggiata ma non sono stata aggredita e nessuno ha provato a scagliarmi contro un pitbull».

 

 

 

OSTIA, IN FIAMME IL PORTONE DELLA SEDE DEL PD

Stamattina la notizia di un altro gesto intimidatorio. La notte scorsa è andato in fiamme il portone del circolo Pd di Ostia. Ne ha parlato innanzitutto il senatore dem Stefano Esposito, già commissario del partito sul litorale romano. «Ieri la bella manifestazione antimafia – ha scritto su Twitter – Stanotte hanno dato fuoco al portone del circolo Pd di Ostia». «Solidarietà al Circolo del Pd di Ostia per la vile intimidazione. Non dobbiamo abbassare la guardia. Contro le mafie serve una battaglia unitaria», ha poi scritto su Twitter il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Ha espresso la sua vicinanza al Partito Democratico anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Solidarietà al circolo Pd di Ostia. Tutti uniti nella condanna di un vile atto intimidatorio che non ci spaventa», ha twittato la prima cittadina M5S. Per l’incendio si ipotizza l’atto doloso. Il rogo è divampato in via Gesualdo, sono subito partite indagini della Digos.

 

 

 

La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti. Incendio doloso è l’ipotesi per cui si procede nell’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Caporale.

(Immagini via Twitter)

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