Il complottismo dell’Ungheria: Orban promuove consultazione pubblica sul piano Soros per sostituire la popolazione europea con migranti

Il complotto è servito. Soprattutto quando c’è di mezzo George Soros. L’Ungheria del premier Viktor Orban – secondo quanto riportato dal Financial Times – starebbe inviando alla popolazione otto milioni di lettere ai cittadini per una consultazione popolare a proposito del cosiddetto piano Soros, il fantomatico progetto (attribuito al miliardario) di sostituire gli abitanti dei Paesi europei con i migranti.

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ORBAN PIANO SOROS, LA CAMPAGNA DEL PREMIER UNGHERESE

Secondo il quotidiano economico, fonti del governo avrebbero confermato lo stanziamento di fondi per inviare i questionari alla popolazione, accompagnati da una scheda illustrativa volta a spiegare le intenzioni della consultazione.

La lotta al presunto «piano Soros» sarebbe uno degli aspetti principali della campagna elettorale di Orban che mira a un terzo mandato nelle elezioni della prossima primavera. E nella settimana appena trascorsa gli attacchi al miliardario George Soros (universalista in un’epoca che tende al nazionalismo) da parte di Viktor Orban si sono moltiplicati.

ORBAN PIANO SOROS, LA SUA TESI COMPLOTTISTA

«A Bruxelles è stata forgiata un’alleanza – ha detto il premier ungherese nel corso di un importante discorso durante un incontro accademico -. I membri di questa alleanza sono i burocrati di Bruxelles, la loro élite politica e un sistema che può essere descritto come ‘Impero di Soros’. Quest’alleanza è stata forgiata contro i popoli europei. E dobbiamo riconoscere che oggi George Soros può perseguire più facilmente gli interessi del suo impero a Bruxelles di quanto non possa farlo a Washington o a Tel Aviv».

Insomma, Orban crede fortemente nell’esistenza di un piano Soros e punta a chiudere l’Ungheria nel suo isolazionismo – nei confronti degli altri Paesi dell’Unione Europea – sui temi dell’accoglienza. Secondo il governo ungherese, il miliardario avrebbe chiesto all’Europa di accogliere un milione di migranti all’anno per andare incontro alle esigenze del mercato del lavoro. E, sempre secondo Orban, l’UE sarebbe ben disposta ad accettare questo progetto perché «si nutre dalle mani di Soros». Siamo al paradosso del complotto che diventa materia di analisi politica.

 

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