Ong e migranti, Di Maio insiste: «Saviano e altri non sanno di cosa parlano, strumentalizzano»

24/04/2017 di Redazione

Nessun passo indietro in tema di immigrazione e sulle ong (sulle quali cerca di far luce la Procura di Catania) che sarebbero in contatto con alcuni trafficanti di uomini libici. Luigi Di Maio ribadisce la sua linea dura e risponde con parole forti a Roberto Saviano, che lo ha accusato di cercare «i voti di chi i migranti li vuole vedere in fondo al mare». In un’intervista rilasciata a Luca De Carolis per Il Fatto Quotidiano il vicepresidente della Camera, rispondendo ad una domanda sulla critica dello scrittore afferma: «Lui e altri non sanno di cosa parlano, e strumentalizzano. Questa è la levata di scudi degli ipocriti. Sono gli stessi che si indignavano quando si mettevano in dubbio il lavoro di certe cooperative. E poi si è visto con Mafia Capitale cosa c’era in quel mondo».

ONG E MIGRANTI, DI MAIO INSISTE: «SAVIANO DISINFORMATO»

E ancora: «Gli ipocriti sono loro, la verità è che del business dell’immigrazione non si deve parlare perché ci mangiano in tanti. Ma noi cerchiamo chiarimenti, non voti». Per Di Maio, insomma, non c’è «nessun accanimento»:

«È da irresponsabili lanciare accuse vaghe e schizzi di fango su chi ogni giorno salva vite».

 

Perché questo accanirsi sulle Ong?

 

«Nessun accanimento. Abbiamo sollevato il tema per i tanti allarmi ricevuti sui morti in mare e sull’aumento degli sbarchi. Vogliamo fare chiarezza su certe disfunzioni, come la vogliono fare la procura di Catania, che ha aperto un’inchiesta, e come Frontex, l’agenzia europea che si occupa del tema».

 

Quali sono i problemi?

 

«Due rapporti di Frontex, pubblicati dal Financial Times, raccontano che tra i finanziatori di queste organizzazioni ci sarebbe gente come il magnate americano George Soros. E oggi (ieri, ndr) su La Stampa il procuratore di Catania parla “di contatti tra le ong e gli scafisti” e di “gruppi finanziati da personaggi discutibili”».

Chiamato a rispondere sulla contestata espressione «taxi del mediterraneo» da lui utilizzata per indicare i barconi di migranti, Di Maio ha risposto:

«Ma non l’abbiamo mica inventata noi, sta nel rapporto del 2017 di Frontex. Basta conoscerlo, e leggerlo. Io non ho nulla contro Saviano, ma è chiaramente disinformato sul tema».

(Foto: ANSA / ANGELO CARCONI)

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