Omicidio stradale: la legge passa al Senato

Omicidio Stradale: la legge è passata in prima lettura al Senato con 163 sì, 2 astenuti e 65 voti contrari. Con questo provvedimento vengono introdotti e disciplinati i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali. Il provvedimento ora passa alla Camera. “Un impegno che ho preso da sindaco con famiglie vittime di incidenti: punire omicidio stradale. Oggi prima lettura ok Senato. La volta buona”, ha twittato il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

OMICIDIO STRADALE LEGGE E NOVITÀ –

Saranno introdotti due nuovi reati, l’omicidio stradale e le lesioni stradali. In tali casi il ritiro della patente è previsto fino a 30 anni. Previsto anche l’arresto in flagranza di reato e pene più severe per chi fugge. Sono questi alcuni dei punti salienti del ddl sull’omicidio stradale approvato oggi. Ora, verso il passaggio in seconda lettura a Montecitorio, il testo è cambiato con un piccolo innalzamento del massimo della pena per l’omicidio stradale (a 12 anni contro i 10 attuali) e un netto aumento del minimo (7 anni in caso alcol, 8 in caso di droga). Saranno introdotti così nuovi cinque articoli nel Codice penale. Sul fronte dell’omicidio strdale il 586-bis (sulla morte come conseguenza di altro reato) e il 589-ter (sull’omicidio colposo) stabiliscono pene severe per chi commetta un omicidio colposo guidando mezzi a motore sotto l’effetto di alcol o droghe (da 8 a 12 anni di reclusione per chiunque guidi con un tasso alcolemico sopra 1,5 grammi/litro o sotto l’effetto di droghe e per i conducenti che svolgano attività di trasporto persone con tasso sopra 0,8 g/l o sotto l’effetto di sostanze). Se si causa la morte di più persone si applica la pena più grave. Pena aumentata della metà se il conducente si dà alla fuga.

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OMICIDIO STRADALE LEGGE VERSO LA CAMERA: IL GOVERNO SOTTO PER DUE EMENDAMENTI

Unica postilla durante le votazioni: il governo è stato battuto due volte in aula. Sono passati due emendamenti sui quali l’esecutivo aveva espresso parere negativo. Si tratta delle proposte di modifica 1.114 e 1.117 presentate dai senatori Luis Alberto Orellana (Misto) e Marco Filippi (del Pd). In particolare gli emendamenti “escludono l’estensione della pena della reclusione da sette a dieci anni ai casi in cui i conducenti di veicoli a motore cagionino la morte di una persona a seguito di attraversamento del semaforo rosso, inversione del senso di marcia, sorpasso in corrispondenza di un attraversamento pedonale”.

(L’incidente a Boccea. foto ANSA/ANGELO CARCONI)

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