Olbia, disabile picchiato fuori da una discoteca. L’aggressore pubblica il filmato sul web, poi si scusa su Facebook

17/07/2016 di Boris Sollazzo

OLBIA DISABILE PICCHIATO –

L’abiezione umana dei vigliacchi è un pozzo senza fondo. Questo sembra dirci quel filmato drammatico, neanche un minuto, in cui un disabile viene barbaramente picchiato. Si chiama Luca Isoni, 37 anni, la vittima, ed è suo fratello Manuel, anche amministratore di sostegno, a rivelare che l’aggressore è un presunto amico di Luca. Che per la vergogna gli aveva detto di essere caduto dalla moto, finché, di fronte al video, ripreso da uno della comitiva del picchiatore, non è finito sotto gli occhi di Manuel, che ha visto decine di persone non muovere un dito per aiutare quel ragazzo che cadeva sotto l’effetto di un pugno a freddo e poi, mentre il suo assalitore chiede al cameraman improvvisato se è ben inquadrato, continua a malmenarlo con pugni e ginocchiate mentre è privo di sensi.

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Varie escoriazioni, contusione alla mandibola e la frattura di un ginocchio e del piatto tibiale. Chiede scusa per la bravata l’uomo che ha approfittato della disabilità di un ragazzo che non esce mai e che in lui invece aveva riposto una fiducia drammaticamente ingiustificata. Arrivati alla discoteca “La Luna” di San Teodoro, ecco l’imboscata. L’agguato.

E se non fosse intervenuto il buttafuori, che ha interrotto il pestaggio, ha soccorso Luca e l’ha portato a casa, ora forse parleremo di qualcosa di molto più grave. Ora i carabinieri indagano: chi è l’aggressore, chi i suoi complici? E’ l’uomo, B.A. le sue iniziali, che si è scusato su Facebook con un post demenziale per poi rimuoverlo subito dopo, giusto il tempo per il sito Olbianotizie di screenshottarlo? Perché Luca ha mentito? Ha ricevuto minacce? Quale sarebbe il motivo che l’aggressore paventa nel post? Giustizia dev’essere fatta, di tutte le aggressioni quella verso un disabile è la più infame. Soprattutto se, come sembra, il colpevole avrebbe, per giustificare il suo atto, diffuso una bugia infamante sulla vittima.

E intanto Olbia, offesa da quell’uomo e dai vigliacchi che non hanno mosso un dito, reagisce con un gruppo Facebook (ormai si vive solo sui social, che hanno reagito con indignazione) piuttosto spiccio nei modi fin dal titolo “Picchiare in diretta tv B.A.”. I politici, a partire dal sindaco Nizzi, esprimono tutta la loro solidarietà per il ragazzo disabile e promettono di perseguire chi si è macchiato di un atto così ignobile.

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