Odysseus: cosa è il servizio civile europeo che aiuta i rifugiati

17/03/2016 di Redazione

L’Italia propone un servizio civile europeo per i ragazzi tra i 18 e i 25 anni nei settori dell’istruzione, sanità, ambiente, cultura ed accoglienza dei migrati. L’iniziativa si chiama ‘Odysseus’ ed è stata presentata dal presidente del Consiglio  Matteo Renzi durante il debutto a Bruxelles del think tank ‘Volta’ la cui nascita era stata annunciata sul palco della Leopolda lo scorso dicembre.

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Odysseus è un bando aperto a 250 giovani europei – non solo italiani – per svolgere sia nel paese d’origine che all’estero il servizio civile per un periodo da 6 a 12 mesi per le attività tipiche del volontariato, in particolare il fenomeno dell’immigrazione. Rispetto ai programmi già esistenti – Servizio Volontario Europro Sve e Ivo4all – Odysseus punta alla cooperazione tra associazioni ed enti con un volontariato gestito dalle istituzioni europee.

COME FUNZIONA ODYSSEUS

I ministeri della difesa e degli interni dei vari Paesi Ue si coordinano così con l’accoglienza dei ragazzi sul territorio. «Si tratta di creare un coscienza comune, perché investire nell’educazione e nel volontariato vuol dire investire nel futuro», ha sottolineato Renzi all’inaugurazione del think tank Volta. «Il servizio volontario europeo è il primo passo di un approccio più lungo, senza il quale saràimpossibile creare una nuova generazione di cittadini e politici veramente europei». Il premier è tornato anche sulla questione Europa: «Abbiamo bisogno di una nuova rivoluzione. Abbiamo bisogno di un’Europa con una idea diversa. Abbiamo trasformato l’Europa in un luogo di burocrazia. Il problema e la mancanza della politica. Se torniamo a un approccio politico, possiamo costruire l’Europa dei figli che sia all’altezza di quella dei padri. Questo è il momento della responsabilità». 

 

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