La questura blocca la manifestazione di Movimento Liberazione Italia (con i no vax e il generale Pappalardo)

07/09/2017 di Redazione

La rivoluzione può attendere. La manifestazione dell’11 e del 12 settembre, organizzata dal Movimento Liberazione Italia con il generale Pappalardo, non è stata permessa.

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Il questore di Roma ha vietato i due sit-in a due passi da Montecitorio per questioni di ordine pubblico. A rivelarlo su Facebook e Simone Carabella, divenuto celebre per la sua partecipazione ai free vax.

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CARABELLA, PAPPALARDO E LE FAZIONI CHE SI DIVIDONO?

Le manifestazioni erano due. Una di MLI con Pappalardo in prima linea e l’altra con Riprendiamoci l’Italia, Avviso di Sfratto. Carabella invita tutti a non scendere a Roma. Pappalardo però non l’ha presa benissimo. Così le due fazioni (che raccolgono no vax, ma anche chi seguì la rabbia dei Forconi) non stanno passando un bel momento tra loro. Pappalardo riporta:

Cari Amici,
per la massima diffusione, Vi invio la lettera che ho inoltrato alla Questura rigettando le assurde motivazioni per toglierci Piazza Montecitorio.
Il Popolo italiano deve sapere che siamo in un regime, in una dittatura.
Anche se ci è stata tolta la piazza, la manifestazione, che non può essere vietata, continua.
Tutti a Roma a passeggiare per la città, che non ci può essere sottratta,
Con tante bandiere!
Il 12 settembre alle ore 16,00 ci recheremo al Parlamento con una delegazione per consegnare una lettera da recapitare al Capo dello Stato.
La risposta del Capo dello Stato sarà importante.
Con un forte abbraccio

Il generale insomma va avanti. Qui, nel post completo Pappalardo risponde alla questura, spiegando come  con una delegazione di sette persone, (“di cui faccio riserva di farLe conoscere i nomi, da me capeggiata” nda) consegnerà «all’Autorità di Pubblica Sicurezza di Piazza di Monte Citorio intorno alle ore 16,00 del 12 settembre 2017 una lettera da recapitare al Capo dello Stato».

Ma che rivoluzione esattamente vuole Pappalardo? Il generale voleva avviare la “Carica dei 1001”. «Un viaggio in veliero, che si svolgerà nel mese di settembre 2017 da Marsala a Roma, con tappe in alcune Città e Isole. Con la ‘Carica dei 1001’ si percorre al contrario la spedizione dei Mille Garibaldini, al fine di dare un forte segnale al Nord Italia, all’Europa e al Mondo intero, che quell’UNO in più che caratterizza il suo messaggio: il Sud dell’Italia, forte dei propri valori e tradizioni culturali, si muove per recuperare quegli spazi socio-culturali che gli appartengono da millenni. Il Sud non intende conquistare il Nord, come fece Garibaldi, ma portare quella Nuova Cultura che deve cambiare l’intero Paese, oggi afflitto da tanti mali e da tentativi di assoggettarlo a poteri e forme dittatoriali che debbono essere sconfitti». Con questo viaggio «scompariranno tutte le altre manifestazioni e che il mondo intero si precipiterà in Italia per capire cosa sta succedendo nel nostro Paese».

To be continued.

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