Niccolò Ciatti pestato a morte in discoteca da un atleta di lotta libera

16/08/2017 di Redazione

Niccolò Ciatti, il 22enne di Scandicci (Firenze) che la notte tra venerdì e sabato è stato pestato a morte in una discoteca di Lloret de Mar (in Catalogna) è stato colpito da un atleta professionista di lotta libera. A darne notizia è il giornale spagnolo El Periodico. L’aggressore si chiama Rassoul Bissoultanov, è nato nel 1993 in Cecenia ed è uno dei tre ragazzi arrestati poche ore dopo il pestaggio del giovane italiano. Gli altri due ceceni sono stati liberati.

 

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NICCOLÒ CIATTI AGGREDITO IN DISCOTECA DA UN ATLETA DI LOTTA LIBERA

Bissoultanov, che ora rischia una pesante condanna per omicidio, è tesserato per una società sportiva di lotta libera in Francia. Il 24enne ha cercato nel paese transalpino asilo politico in seguito al conflitto tra Russia e Cecenia. È stato lui a sferrare a Niccolò il calcio fatale in faccia, quello immortalato dalle immagini di una telecamera della discoteca ‘Sant Trop’ diffuse nei giorni scorsi. Ed è stato probabilmente Bissoultanov a litigare con il ragazzo toscano, iniziando ad aggredirlo per una banale spinta.

 

niccolò ciatti
(Immagine: frame da video de El Periodico)

 

Gli altri due ceceni che si trovavano in compagnia dell’aggressore, di 20 e 26 anni, rilasciati ieri, sono già tornati nella zona di Strasburgo, ma restano comunque indagati per omicidio e uno di loro ha l’obbligo di non uscire dall’area Shengen. Per Bissoultanov il giudice titolare dell’inchiesta ha confermato la detenzione in carcere con l’accusa di omicidio. Nell’interrogatorio davanti al giudice il 24enne sarebbe scoppiato a piangere, pentendosi di quanto fatto. «Non vorrei aver fatto una cosa così orribile», avrebbe detto l’atleta. Gli altri due, Mosvar Magamadov e Khabiboul Khabatov, avrebbero ammesso che quella notte Bissoultanov era ubriaco e che aveva assunto droghe. In Francia il lottatore partecipava anche a campionati della sua disciplina. La discoteca dove Niccolò Ciatti è stato pestato a morte resta chiusa dalle autorità locali per motivi di sicurezza.

(Immagine di copertina via Facebook)

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