Nessun meteorite distruggerà il pianeta a settembre

No, non c’è nessun enorme meteorite diretto verso la Terra. Lo afferma la NASA in una nota ufficiale che risponde ai molti messaggi che l’agenzia spaziale americana ha ricevuto da cittadini spaventati dalle voci che circolano in rete.

relax_meteorNON C’È NESSUN METEORITE IN ARRIVO –

La NASA ha pubblicato un comunicato ufficiale in risposta ai «numerosi e recenti blog e post» che annunciano la caduta di un enorme meteorite nei pressi di Puerto Rico. La notizia ha cominciata a circolare da qualche tempo e sempre più cittadini si sono rivolti alla NASA per sapere cosa ci fosse di vero.  L’incertezza tra le date dovrebbe far capire che gli autori della bufala non potrebbero di conseguenza calcolare un punto d’impatto certo, ma parte del pubblico meno sofisticato non coglie nemmeno questi segnali evidenti e tende a credere agli annunci di catastrofi imminenti.

LA SMENTITA DELLA NASA –

Il comunicato è firmato da Paul Chidas, che dirige il Near-Earth Object office del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, l’ufficio incaricato di tener d’occhio gli oggetti spaziali in avvicinamento al pianeta, che ha spiegato come «Non c’è base scientifica, non uno straccio di prova, che un asteroide o un altro oggetto celeste colpiranno la Terra in quelle date». Il rischio di una collisione del genere nell’arco dei prossimi 100 anni resta di 1 a 10.000 e un oggetto di tali dimensioni sarebbe avvistato con anni d’anticipo con le tecnologie di cui disponiamo oggi. Non è la prima volta che un’istituzione scientifica americana interviene a mettere fine alle chiacchiere che nutrono i siti dedicati a pseudo-scienze e complottismi, nel 2012 ad esempio la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) era intervenuta a smentire l’esistenza delle sirene. Il caso in questione è però diverso, ed è più evidente la pubblica utilità nel mettere fine a voci che, qualora prese sul serio, possono provocare genuino spavento e azioni inconsulte.

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IL CIRCOLO DELLE BUFALE –

C’è da capirli i cittadini spaventati, ci sono siti che raccontano che la protezione civili (FEMA) sta approntando milioni di sacchi per cadaveri e altri che mostrano cartine nelle quali il raggio della devastazione totale successiva all’impatto, s’estende fino al Canada. Bufale, frescacce buone a raccogliere click tra il robusto numero d’internauti che passa la vita da un allarme all’altro e a «girare» annunci di catastrofi imminenti con la stessa facilità e leggerezza con la quale altri utenti si scambiano le previsioni del tempo. Catastrofi che per fortuna sono destinate a rimanere confinate sullo scaffale della fantasia, accanto alle scie chimiche e agli altri terribili complotti che tormentano questo scelto pubblico.

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