Napoli, professore-stalker: 500/600 sms e 700 telefonate all’alunna 14enne

23/01/2017 di Redazione

Avrebbe inviato 500/600 sms e fatto circa 700 telefonate ad una sua alunna 14enne (oggi 15enne) un insegnante di italiano di una scuola media del Napoletano nei confronti del quale il gip del Tribunale di Napoli Nord ha emesso un provvedimento restrittivo: un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ragazza. Il professore, ancora in servizio, avrebbe rivolto ingiurie, minacce e molestie per più di un anno alla giovane studentessa, che, alla fine, ha manifestato anche istinti suicidi. Ora, come ordinato dal giudice, dovrà trovarsi lontano almeno mille metri ai luoghi frequentati dall’allieva.

 

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PROFESSORE-STALKER A NAPOLI, ATTENZIONI MORBOSE PER LA STUDENTESSA

Nel dettaglio l’alunna 14enne sarebbe stata vittima delle presunte attenzioni morbose del suo insegnante di italiano dal marzo/aprile 2015, quando frequentava la terza media, fino all’ottobre del 2016, quando ha iniziato a frequentare il primo anno di liceo. Il campanello d’allarme, per la famiglia, sono stati i gravi disturbi psicologici che la giovane ha iniziato a manifestare. A quanto pare la ragazza non usciva più di casa, piangeva continuamente, si feriva le braccia con una lametta e, infine, ha anche manifestato l’intenzione di togliersi la vita. Nell’arco di oltre un anno sarebbe stata anche pedinata, diventando vittima di stalking via telefono. È stato appurato che in circa 2 mesi il professore ha inviato alla ragazza circa 500/600 sms e fatto 700 telefonate. Nella denuncia, presentata a settembre scorso dal padre della giovane (la famiglia è rappresentata dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani), si parla anche di un’aggressione subita dallo zio della ragazza. L’uomo sarebbe intervenuto in strada per impedire al docente di baciare la nipote.

(Immagine da: Pixabay.com)

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