Muro al Brennero, quali sono i rischi della barriera anti migranti tra Italia e Austria

15/02/2016 di Redazione

Muro al Brennero

, nel Tirolo austriaco così come in Sudtirolo e Trentino Alto-Adige si moltiplicano le considerazioni negative sui danni provocati dal muro al Brennero. L’Austria vorrebbe costruire una barriera per rendere più efficace il controllo dei migranti ai confini con l’Italia, un’idea condivisa dalla Germania ma osteggiata dagli operatori economici tirolesi.

MURO AL BRENNERO AUSTRIA

Il muro al Brennero suscita timori e perplessità nel Tirolo, la regione che unisce l’Italia al mondo germanofono. L’Austria, dopo aver realizzato una barriera al confine con la Slovenia per controllare in modo più efficace i migranti in arrivo dalla rotta balcanica, vuole realizzarne una simile al Brennero, storico confine che separa la Repubblicana alpina dal nostro Paese. Un progetto confermato dal governo di Vienna, ma che spaventa gli operatori economici, preoccupati per le possibili ricadute economiche. Il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, ha spiegato a Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung come il muro al Brennero minacci di generare code di auto molto lunghe. ” Ogni anno il passo del Brennero è attraversato da circa 40 milioni di tonnellate di merci e da dieci milioni di automobili. Anche i turisti tedeschi diretti verso il lago di Garda potranno subire significativi ritardi. Questo vale in particolare per lo stretto punto di confine tra Germania e Austria, a pochi chilometri di distanza dal Brennero.

MURO AL BRENNERO MIGRANTI

Austria, e Germania, difendono il progetto del muro al Brennero per garantire una maggiore efficacia dei controlli alle frontiere. Il Governo di Vienna è in forte difficoltà dopo aver seguito la strategia dell’accoglienza adottata da Angela Merkel sulla crisi dei migranti, e visto il boom demoscopico dei populisti no euro legati a Salvini e Le Pen ha preferito introdurre una svolta radicale sul tema dell’asilo, con controlli severi alle frontiere e contingente dei migranti accolti. Dubbi sulla problematicità del muro al Brennero sono però stati sollevati anche dal presidente del Tirolo, un conservatore dell’ ÖVP, Günther Platter, che ha rimarcato come in questi anni di cadute delle frontiere il Tirolo, il Sudtirolo e il Trentino siano tornati a crescere assieme in modo sempre più stretto, dopo esser stati divisi dalla storia. Platter si spinge a definire il muro al Brennero come una «media catastrofe », un commento molto polemico se si considera che è pronunciato da un leader del partito che più sta spingendo per il ritorno ai controlli dei confini, i popolari dell’ÖVP. Un’eco della preoccupazione che arriva dal Sudtirolo, regione germanofona diventata italiana dopo la prima guerra mondiale e particolarmente inquieta per la valenza simbolica di una nuova separazione fisica dall’Austria e dall’Europa. La Baviera, il grande Bundesland tedesco punto di riferimento storico dell’intero Tirolo, difende però l’idea del muro al Brennero, rimarcando come la sicurezza della Germania abbia priorità rispetto a eventuali danni economici.

(Photocredit copertina: Philipp Guelland/Getty Images)

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