Come un prestito può diventare una sofferenza bancaria e un dramma umano

27/07/2016 di Redazione

Un prestito da 800 mila euro per aprire un agriturismo. Il sogno professionale di una vita che si infrange contro la crisi dell’euro, che fa crollare gli introiti per la forte flessione dei turisti. Il credito diventa quindi sempre più difficile da rimborsare, diventando così un problema che distrugge la vita di una famiglia ed erode i bilanci di una banca. Una storia avvenuta in Toscana, raccontata dal Financial Times per spiegare la crisi del credito in Italia.

IL FINANCIAL TIMES RACCONTA LA STORIA DI ROBERTA TONELLI

I crediti deteriorati delle banche italiane, valutati intorno ai 360 miliardi di euro, rendono sempre più inquieti gli investitori. Nel 2016 le azioni delle banche sono scese di più del 55%, mentre la perdurante stagnazione dell’economia italiana non permette di mitigare la criticità dei non performing loans, Npl. Il Financial Times ha deciso di raccontare le difficoltà del sistema creditizio italiano attraverso la storia di Roberta Tonelli, una commessa di San Giovanni Valdarno che insieme al marito Claudio ha acceso un mutuo di 800 mila euro presso il Monte dei Paschi di Siena per comprare un agriturismo, Podere Grania. Il Financial Times, in un articolo di James Politi e Davide Ghiglione, rimarca come il prestito alla signora Tonelli sia emblematico della probabilmente eccessiva generosità con cui gli istituti del nostro Paese abbiano erogato credito negli anni precedenti alla crisi.

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COME NASCE  UNA SOFFERENZA BANCARIA IN TOSCANA

Le difficoltà finanziarie per la signora Tonelli, raccontai il FT, si sono originate a due anni dall’acquisto per il diniego dei sussidi UE. La morte della sorella, che aiutava nella gestione dell’agriturismo, hanno reso più difficile l’accoglienza dei clienti, in prevalenza turisti olandesi e francesi, fortemente calati dopo lo scoppio della crisi. La rata semestrale, che oscillava tra i 10 e i 15 mila euro, è diventata sempre più difficile da rimborsare. Roberta Tonelli racconta di averla pagata con il denaro di diversi familiari, fino al punto di non poter più rimborsare il mutuo. La crisi ha reso ancora più difficile vendere l’agriturismo, e MPS ha rifiutato l’offerta d’acquisto a 300 mila euro presentata da un amico. La signora Tonelli si lamenta col FT per come MPS ha gestito la vicenda, con ottusità definite assurde.

UN DRAMMA UMANO

Il fallimento del suo agriturismo ha significato un dramma umano per Roberta Tonelli. Indebitata fino al resto della sua vita, con l’impossibilità di lasciare alcuna eredità ai propri figli. La donna confessa al FT come anche suo figlio di 14 anni sappia che nel momento della sua scomparsa dovrà rinunciare alla successione per non ereditare i suoi debiti. Nell’articolo di Politi e Ghiglione due economisti, Messori e Gai, rimarcano come la causa principale della crisi del credito sia la recessione prolungata, anche se l’erogazione dei prestiti è stata troppo distorta.

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