È morto John Glenn, il primo americano in orbita attorno alla Terra

È considerato un eroe, un’icona del suo tempo. È stato capace di ispirare generazioni. All’età di 95 anni è morto John Glenn, il primo astronauta americano ad andare in orbita attorno alla terra. Era nato a Cambridge, in Ohio, il 18 luglio 1921. Si è spento ieri a Columbus. A darne notizia, su Twitter, è stato il governatore dell’Ohio, John Kasich. Oltre ad essere un astronauta, fu aviatore e politico. Per 24 anni rappresentò il suo stato al Senato degli Stati Uniti.

 

 

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MORTO JOHN GLENN, NEL 1962 IL GIRO INTORNO ALLA TERRA

La carriera di John Gleen cominciò nel 1942, quando si arruolò nei Marines e divenne pilota.Lo storico giro orbitale intorno alla Terra fu compiuto invece nel 1962, il 20 febbraio. Erano i tempi della corsa alla conquista dello Spazio di Usa e Urss. Gleen divenne un eroe nazionale e come tale rimasto incastonato nell’immaginario collettivo. L’ex astronauta ha perso la vita al James Cancer Hospital di Columbus, dove era ricoverato da oltre una settimana. Non è stata comunicata la causa esatta del decesso, ma è noto che Gleen aveva subito un ictus nel 2014 dopo un intervento ad una coronaria.

Ad andarsene è l’ultimo dei sette astronauti scelti dalla Nasa per lanciare il programma Mercury, che rimane simbolo di un’era. Glenn non fu il primo americano an andare nello spazio, ma la sua circumnavigazione della Terra è un evento destinato a restare indelebile nell’immaginario collettivo degli statunitensi. L’impresa è stata anche immortalata in un libro di Tom Wolfe dal titolo «The Right Stuff» e da un omonimo film del 1983 ad esso ispirato. Indelebile è anche il sorriso all’uscita dalla «Friendship 7» tornata intatta sulla Terra, accolto dall’abbraccio di un Paese orgoglioso. «John Glenn, nel 1962, fu l’ultimo vero eroe nazionale che l’America ha avuto», ha scritto Wolfe nel suo libro. «Bisogna essere stati vivi in quel periodo per comprendere la reazione dell’intera nazione» a quell’impresa.

MORTO JOHN GLENN, AL SENATO PER 24 ANNI

John Glenn è diventato un’icona anche perché riuscì ad incarnare la «Nuova Frontiera» kennediana. Divenne amico del giovane ed energico presidente John Fitzgerald Kennedy e di Bob Kennedy. E fu proprio la famiglia Kennedy ad incoraggiarlo, dopo aver lasciato la Nasa nel 1964, a candidarsi come senatore dell’Ohio. Glenn fu eletto e rimase in Congresso per 24 anni, fino al 1997. Nel corso della sua carriera politica pensò anche di correre per la presidenza. Nel 1984 infatti si presentò tra i candidati per la nomination democratica. Non vinse quella sfida ma la sua fama è stata tramandata da generazione in generazione. L’ultima impresa risale al 1998, quando tornò nello Spazio a bordo della navetta Discovery.

«John ha passato la sua vita a frantumare barriere», ha affermato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. «Ha ispirato generazioni di scienziati, ingegneri e austronauti, che ci porteranno su Marte, non solo in visita ma per rimanerci». «Oggi – ha scritto invece il presidente eletto Donald Trump – abbiamo perso un grande pioniere dell’aria e dello Spazio in John Glenn. È stato un eroe e ha ispirato intere generazioni di futuri esploratori. Ci mancherà».

(Foto da archivio Ansa. Credit: CNP / ABACAPRESS.COM)

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