Miltanti neofascisti sospettatati di azioni violente a Monza

11/12/2017 di Redazione

Militanti vicini a Forza Nuova  o ad altre forze di estrema destra sarebbero sospettati di aver compiuto un’azione punitiva contro un barista di Monza nella notte tra sabato 9 e domenica 10 dicembre. Si tratta di un’ipotesi investigativa, corroborata da un’altra rissa avvenuta nella città lombarda la sera precedente. Ne parla un articolo di Federico Berni e Gianni Santucci sul Corriere della Sera di oggi.

SPEDIZIONE PUNITIVA NEOFASCISTA A COLPI DI MAZZE A MONZA

Sul quotidiano diretto da Luciano Fontana non è citato il nome del locale, che però su altre testate locali è descritto come il Pink, bar situato in via Enrico da Monza.  Secondo la ricostruzione della serata una ventina di persone sarebbero entrate nel locale, dove hanno aggredito il padre della titolare del Pink. L’uomo ha subito la frattura del naso ed è stato medicato in ospedale con tre punti di sutura. Secondo quanto scrivono Federico Berni e Gianni Santucci sul Corriere gli inquirenti sospettano che esista un legame con la rissa, avvenuta la serata precedente, tra militanti di Forza Nuova e giovani antifascisti nelle vicinanze di via Enrico di Monza. Una rissa molto violenta secondo le testimonianze; nessuna delle persone picchiate e presubilmente ferita si è però presentata al pronto soccorso, probabilmente per evitare problemi giudiziari. L’aggressione al Pink coinvolgerebbe probabilmente alcune persone che si sono già rese protagonista della rissa della serata precedente.

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Secondo il racconto del padre della proprietaria del Pink di Monza sarebbe stato picchiato per una discussione animata successa il sabato precedente. L’uomo aveva chiesto ai suoi aggressori di allontanarsi dal locale, dopo che questi avevano chiesto informazioni su un avventore. Il Pink di Monza avrebbe subito una vera e propria missione punitiva, un gesto squadrista se fosse confermata la matrice neofascista. Secondo le testimonanianze raccolte dal Corriere della Sera gli aggressori sarebbero entrati con mazze e avrebbero distrutto bicchieri, bottiglie e devastato il locale prima di prendere a pugni il padre della proprietaria del locale.

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