L’assurda storia del Termoli Jet, il catamarano comprato con 8 milioni di fondi dal sisma in Molise

03/10/2016 di Redazione

Il suo nome, «Termoli Jet», era destinato a qualcosa di enorme. Far volare l’economia molisana, colpita duramente dal terremoto del 2002. Il progetto sulla barca ha utilizzato 8 milioni di finanziamenti pubblici e il collegamento oltre il Mar adriatico non c’è mai stato. L’imbarcazione è ferma da 10 anni, le aste che la riguardano vanno deserte. È ormeggiata in porto, il prezzo di partenza è sceso a 1,8 milioni.

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L’assurda storia del Temoli Jet la racconta oggi Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera:

Il «Termoli Jet» fu voluto dall’ex governatore Michele Iorio con il fermo proposito di rilanciare il turismo offrendo insperati collegamenti verso la Croazia con il miraggio dell’apertura di un corridoio balcanico e magari la trionfale conquista del mercato dei pellegrini diretti a Medjugorje. E siccome gli incantesimi, per essere tali, si devono concretizzare in un attimo o poco più, forte di questa convinzione, il presidente si era precipitato sul maestoso progetto con una tale foga che l’erezione della grande opera fu assegnata direttamente a una società privata, evitando di perdere tempo con un bando pubblico.

(…)

Così, l’uovo di Colombo si rivelò il più classico dei flop, poiché il Jet d’oro, salpato per la prima volta nel 2004, non sarebbe mai riuscito davvero a prendere il volo, incapace di sollecitare le brame turistico-culturali nonostante le offerte sempre più low cost per vincere la concorrenza dei porti vicini. Iorio parlò di «problemini di carattere burocratico-amministrativo», quando già la fiaba era finita in tribunale per l’assegnazione privata (il percorso giudiziario si sarebbe chiuso decretando che non ci fu truffa né danno erariale). Intanto, però, l’ex bacchetta magica, ovvero il catamarano triste, è stata messa all’asta. Una prima volta, nello scorso giugno, con un prezzo di partenza di due milioni e 216 mila euro (un quarto della cifra pagata a suo tempo dalla Regione): e fu il deserto. E una seconda volta giovedì 29 settembre, con base d’asta di un milione e 883 mila euro: nuovo deserto.

L’imbarcazione – racconta il Corriere – pesa sulle casse regionali anche per le persistenti spese di mantenimento.

TERMOLI JET E IL PROCESSO DOVE TUTTI FURONO ASSOLTI

Chi è molisano conosce bene le vicende del Termoli Jet e il suo relativo processo. Nel 2013,  a due giorni dalla prescrizione, furono assolti tutti e 9 gli imputati. Il giudice monocratico del Tribunale di Campobasso Roberta D’Onofrio scagionò dal reato di truffa aggravata a carico dello Stato, «perché il fatto non sussiste», l’ex governatore Michele Iorio e gli ex assessori Antonio Chieffo, Gianfranco Vitagliano, Filoteo Di Sandro, Rosario De Matteis e Michele Picciano. Con la stessa formula, piena, sono stati assolti anche gli imprenditori Giuseppe e Paolo Larivera e il dirigente regionale Domenico Pollice.

 

(in copertina foto ANSA)

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