Riaperto il caso delle due mogli dell’allevatore di maiali sparite a Velo d’Astico

17/11/2017 di Redazione

Il caso è uno di gialli irrisolti della storia della cronaca nera: le due mogli dell’allevatore di maiali sparite a Velo d’Astico, in provincia di Vicenza, a 11 anni di distanza l’una dall’altra. Una coincidenza che non ha mai convinto gli inquirenti, che hanno sempre sospettato che dietro alla loro scomparsa ci fosse il marito, Valerio Sperotto, ormai morto anche lui, nel 2011, a 64 anni. Si pensava che il caso fosse stato così sotterrato così per sempre e invece ora le indagini sono state riaperte, dopo il ritrovamento di alcuni resti, forse ossa umane, attorno ai capannoni che un tempo ospitavano i suini allevati dall’uomo.

IL CASO DELLE DUE MOGLI DELL’ALLEVATORE DI MAIALI SCOMPARSE

La prima moglie di Sperotto, Elena Zecchinato, conosciuta da tutti come Ivette, è scomparsa nel misteriosamente nel gennaio 1988: uscita per una passeggiata nei boschi, non è mai stata ritrovata. Il vedovo si è successivamente risposato con Virginia Mihai, una donna rumena, da poco trasferitasi in Veneto. Il 22 aprile del 1999 anche la seconda moglie sparisce: il marito racconta di essere stato con lei in auto, quando tra loro è scoppiata un’accesa lite. La donna gli avrebbe chiesto di scendere, per proseguire da sola al volante. Da allora nessuno l’ha più vista. La sua Clio, invece, è stata ritrovata cinque giorni dopo.

Il caso delle due mogli dell’allevatore di maiali sparite misteriosamente ha da subito insospettito gli inquirenti: impossibile che si trattasse solo di una coincidenza. Sperotto è stato indagato per omicidio volontario e occultamento di cadaveri, ma mai incriminato. Lui ha sempre negato ogni responsabilità nella sparizione delle due donne e alla fine, nel luglio del 2000, l’indagine a suo carico è stata archiviata dal gip. Riaperto due anni più tardi, il caso venne chiuso di nuovo, fino all’inaspettata svolta degli ultimi giorni.

OSSA SOTTO I CAPANNONI, SI RIAPRE IL CASO DELLE DUE MOGLI DELL’ALLEVATORE SPARITE A VELO D’ASTICO

A quanto riporta il Giornale di Vicenza ai carabinieri di Schio è arrivata una soffiata anonima: così sono partiti gli scavi nei pressi dei capannoni abbandonati in via Villa di sotto, che all’epoca ospitavano gli allevamenti di maiali di Sperotto. A Velo d’Astico sono arrivati anche i Ris di Parma, che dovranno effettuare le analisi sui resti rinvenuti: pare si tratti di ossa, ma non è ancora chiaro se siano umane o di animali. Rinizia a circolare così un’ipotesi mostruosa, cioè che l’allevatore avesse ucciso le due mogli, per poi darle in pasto ai maiali, in modo che i loro corpi sparissero.

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