Alla scoperta di Modena, che per l’Unesco ospita un “capolavoro del genio creativo umano”

29/08/2017 di Redazione

Prosegue il viaggio organizzato da Autostrade per l’Italia e Unesco alla scoperta delle meraviglie dello stivale e fa tappa a Modena, la città emiliana che ospita un “capolavoro del genio creativo umano”, come l’Unesco ha definito nel 1997 – riconoscendo Patrimonio dell’Umanità – lo straordinario complesso monumentale, costituito da Cattedrale, Torre Civica detta Ghirlandina e Piazza Grande.

“La Cattedrale e la torre Ghirlandina si presentano come un complesso omogeneo per materiali e criteri costruttivi, la cui edificazione impegnò la comunità modenese per oltre due secoli, dal 1099 al 1319″, spiega l’AdnKronos. “La ricostruzione della Cattedrale di Modena del 1099 ha una valenza fondamentale nel contesto della storia medievale. L’edificio è un esempio caratteristico e documentato del riutilizzo di antiche rovine e uno dei primi edifici in cui la collaborazione tra un architetto (Lanfranco) e uno scultore (Wiligelmo) è dimostrata da dirette attestazioni e iscrizioni. L’edificio segna anche un passaggio dal concetto di produzione artistica unicamente riferita alla ricerca del capolavoro e finalizzata a esaltare la munificenza del committente a un concetto più moderno in cui si riconosce anche il ruolo dell’artista”.

IL COMPLESSO MONUMENTALE DI MODENA PER L’UNESCO È “UN CAPOLAVORO DEL GENIO CREATIVO UMANO”

“Più tardi la presenza documentata dei Maestri Campionesi a Modena tra gli ultimi decenni del XII e i primi del XIV secolo è chiara testimonianza di come i lavori fossero gestiti e organizzati in quel periodo, in un cantiere medievale perfettamente organizzato”, prosegue l’agenzia di stampa. “Nei criteri di iscrizione previsti dalla Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale si legge che la creazione congiunta di Lanfranco e Wiligelmo è un capolavoro del genio creativo umano, in cui una nuova relazione dialettica tra architettura e scultura si impone nello stile romanico. Secondo i criteri il complesso modenese riveste un’importanza fondamentale nel testimoniare le tradizioni culturali del XII e XIII secolo; è inoltre uno dei migliori esempi di complesso monumentale in cui i valori religiosi e civici sono accorpati in un contesto urbano medievale.

IL DUOMO DI MODENA, TRA I MAGGIORI MONUMENTI DELLA CULTURA ROMANICA IN EUROPA

“Il Duomo di Modena è tra i maggiori monumenti della cultura romanica in Europa. La facciata e le porte laterali sono un vero e proprio ‘film di pietra’, dove si conservano uno straordinario campionario di sculture e bassorilievi raffiguranti l’immaginario medievale e si scoprono lo scorrere delle stagioni e le storie della Genesi. I bassorilievi permettono un viaggio nel tempo in cerca dei misteri, delle paure e dei simboli del Medioevo, un fantastico assortimento scolpito di animali bizzarri accanto a raffinati motivi ornamentali, scene tratte dalle Sacre Scritture intercalate a creature mitologiche. Dedicato a Santa Maria Assunta, il Duomo custodisce le spoglie di san Geminiano, vescovo e patrono di Modena morto nel 397. Il sepolcro del santo vi fu trasferito nel 1106 da una precedente cattedrale. La consacrazione avvenne nel 1184″, spiega l’AdnKronos.

GLI ITINERARI DI MODENA DI ‘SEI UN PAESE MERAVIGLIOSO’

Oltre all’experience ‘Duomo di Modena. Un film di pietra’, nell’area di servizio Secchia Ovest Sei in un Paese meraviglioso propone altri tre itinerari: ‘Modena. Figurine da sogno’ (il museo nella prestigiosa sede di Palazzo Santa Margherita), e poi ‘Sassi di Rocca Malatina. Il nido del falco’ e ‘Nella Terra dei Motori’, alla scoperta di automobili leggendarie, trionfi sportivi e miti della velocità. Il percorso enogastronomico propone un viaggio tra le colline modenesi, dove si incontrano la dolcezza dell’aceto balsamico, il salato del Parmigiano e il gusto frizzante del Lambrusco, prodotti in queste terre.

Foto copertina: ANSA

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