La battaglia della modella francese contro gli assorbenti interni che le hanno causato l’amputazione di una gamba

23/12/2017 di Redazione

«Un’infermiera, parlando al telefono con me presente, disse: ‘c’è una ragazza di 24 anni che ha bisogno dell’amputazione di una gamba’. Mi misi a urlare». Parola di Lauren Wasser, modella francese che – a causa dell’utilizzo degli assorbenti interni – si è dovuta sottoporre a questa dolorosa operazione, che ha ridotto la sua mobilità. E potrebbe non finire qui: lo stesso trattamento, infatti, potrebbe essere subito anche dall’altro arto inferiore.

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MODELLA CONTRO ASSORBENTI, LA STORIA DI LAUREN WASSER

Nelle sue uscite pubbliche, Lauren Wasser racconta la sua storia e vuole mettere in guardia tutte le donne dall’utilizzo di un certo tipo di tamponi. Infatti, questo tipo di assorbente le ha provocato uno choc tossico, una rara infezione legata allo stafilococco. Ora, sta cercando di sensibilizzare il mondo intero – nonché l’azienda produttrice del tampone – affinché si possano effettuare delle ricerche sulle sostanze tossiche che hanno causato l’infezione.

MODELLA CONTRO ASSROBENTI, LE SUE RICHIESTE

La prima amputazione alla gamba destra è avvenuta nel 2012, circa 5 anni fa. Adesso, Lauren Wasser potrebbe subire la perdita anche della gamba sinistra. Dal marzo del 2017 sta portando avanti la sua battaglia, presentando la sua situazione e raccontando la sua storia in televisione e sui social network. Chiede che l’azienda che produce il tampone possa rendere pubblica le sostanze che compongono il prodotto e che, in beve tempo, possa essere preparata una legge appropriata in materia.

La riduzione della mobilità, intanto, non le ha impedito di continuare a fare il suo lavoro: lo scorso anno le sue foto sono state esposte nella metropolitana di New York, ha posato per diversi magazine e ha ripreso anche a sfilare in passerella. Ora, però, potrebbe arrivare un altro duro colpo per le sue condizioni di salute: per questo la sua battaglia, se possibile, sta diventando ancora più forte.

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