Miopia, smartphone e tablet aumentano i problemi di vista ai giovani

04/09/2015 di Redazione

Miopia

, gli smartphone e i computer stanno aumentando il disturbo ottico che costringe milioni di persone a indossare gli occhiali. Lo sforzo a cui si sottopone il nostro sistema visivo in giovane età, con la frequentazione della scuola e poi con l’utilizzo delle nuove tecnologie, sta provocando una crescita significativa della diffusione della miopia in tutto il mondo. Secondo alcuni esperti anche in Europa si potrebbe verificare una sorta di epidemia come quella che ha colpito l’Asia in questi ultimi decenni.

MIOPIA CAUSE

– L’uomo nasce con un sistema visiva predisposto per osservare oggetti da vicino. L’occhio ha dimensioni piccoli, e durante lo sviluppo del corpo cresce di conseguenza. Se il bulbo oculare aumenta in modo eccessivo, anche per lo sforzo a cui viene sottoposto, si diventa miopi. La miopia, che appare un errore, evidenzia l’enorme sforzo di adattamento che compie l’occhio, sottoposto a un continuo sforzo di osservazione degli oggetti da vicino, rimarca a Der Spiegel il direttore dell’istituto ottico del policlinico di Mainz, Norbert Pfeiffer. In questi ultimi decenni si è osservata, in tutto il mondo, una rilevante crescita della miopia, con conseguente aumento dell’utilizzo degli occhiali. I motivi sono la scolarizzazione sempre più diffusa, che spinge centinaia di milioni di bambini a leggere e scrivere, sottoponendo l’occhio a uno sforzo per cui non è ancora predisposto. Il crescente utilizzo della televisione ha incrementato la diffusione della miopia, così come l’attuale diffusione delle nuove tecnologie, dai computer ai tablet agli smartphone, spinge il nostro sistema visivo a continui sforzi per focalizzare immagini ravvicinate.

LEGGI ANCHE

Gli 11 motivi per cui correre fa bene alla salute

Smartphone e rischi per la salute

Il cibo per fitness non fa bene alla salute

MIOPIA EUROPA

– I dati confermano come la miopia sia un fattore di distinzione tra le generazioni. Tra i giovani è sempre più diffusa, mentre tra le fasce d’età d’anziane è minoritaria. Secondo la più ricerca recente dell’European Eye Epidemiology Consortium il 47% degli europei tra i 25 e i 29 anni soffre di miopia, mente tra i 55 e i 59 anni questa percentuale scende al 28%. Tra i 65 e i 69 anni la difficoltà a vedere da vicino interessa solo il 17%. Gli ultimi dati diffusi in merito alla miopia in Italia delineano un simile quadro. Rispetto a 40 anni fa i miopi sono raddoppiati tra i giovani del nostro Paese, passando dal 13 al 25%. Negli Stati Uniti la crescita è stata più rilevante, con un aumento dal 25 al 41%. In Germania i dati indicano una correlazione tra il titolo di studio e la miopia: più lungo è il percorso scolastico, maggiore è la diffusione dell’incapacità di vedere da vicino. Un quarto delle persone senza titoli di istruzione ha problemi di miopia, che interessa invece più della metà dei laureati. Di vera e propria epidemia della miopia soffrono invece le giovani generazioni asiatiche. In Corea del Sud più del 96% delle reclute di 19 anni ha meno di 0,5 diottrie. Uno studio in Cina ha rilevato come circa il 90% degli studenti porti gli occhiali. L’educazione scolastica particolarmente severa, la grande diffusione delle nuove tecnologie e la scarsa esposizione alla luce sono indicati come i fattori principali della diffusione della miopia. Secondo diversi ricercatori europei anche nel Vecchio Continente nei prossimi anni si potrebbe verificare un boom della miopia a causa della grande popolarità tra i giovanissimi di tablet e smartphone.

Photocredit: DENIS CHARLET/AFP/Getty Images

Share this article