Minori: la casa-famiglia degli orrori fra percosse e abusi sessuali

Il centro di accoglienza per minori “Monello Mare” è stato sottoposto a sequestro. Mercoledì mattina le indagini della procura di Civitavecchia avevano portato all’arresto del direttore della struttura Fabio Tofi. Lo psicologo cinquantacinquenne era finito sul registro degli indagati, assieme ai suoi collaboratori che sono stati denunciati, con l’accusa di maltrattamenti aggravati, violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate nei confronti di alcuni minori. Nella casa-famiglia vivevano otto ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, cinque maschi e tre femmine con situazioni familiari difficili.

L’INCHIESTA – L’inchiesta che ha fatto finire in manette Tofi e il suo staff è iniziata circa un anno fa, quando una piccola ospite, ha raccontato alla sua assistente sociale di palpeggiamenti, continue allusioni sessuali, linguaggio spinto e soprannomi volgari assegnati alle ragazze. Le deposizioni dei ragazzi hanno fatto emergere maltrattamenti quotidiani, percosse, minacce e abusi sessuali. Una delle adolescenti sarebbe perfino riuscita a riprendere con il cellulare le violenze. Immagini che mostrano come una delle operatrici picchiasse una minorenne dopo averla immobilizzata afferrandola per i capelli.

IL DIARIO – Tra le carte della procura è finito anche il diario di una ragazzina, che annotava giorno per giorno i torbidi episodi che avvenivano dietro il muro di mattoncini marroni del “Monello Mare”. Durante le perquisizioni, gli agenti della squadra Mobile diretti da Luigi Silipo, hanno rinvenuto molti cibi scaduti che venivano somministrati agli ospiti. Ma non solo, perchè gli operatori somministravano ai ragazzi sedativi e psicofarmaci senza alcuna prescrizione medica. Il centro è stato chiuso e gli otto minorenni trasferiti in altre strutture.

LE CIFRE – «In Italia i minorenni vittime di violenza sono 91.272: come una città di provincia, e questa è una realtà non accettabile» ha spiegato il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora, anticipando a Repubblica alcuni dati dell’Indagine nazionale che sarà presentata domani. Intanto il legale degli accusati smentisce ogni accusa: «Si tratta di accuse infondate che saranno smentite. Forniremo agli inquirenti tutti gli elementi, anche documentali, che smentiranno le accuse».

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