Milan, Berlusconi e i cinesi: «Oggi possibile svolta per la cessione»

31/05/2016 di Redazione

L’ora della svolta per la cessione del Milan alla cordata di investitori cinesi è ormai a un passo. Dopo il via libera di Silvio Berlusconi alla trattativa in esclusiva per la cessione della maggioranza delle quote, è stato lo stesso Cav a svelare a RadioRadio come oggi potrebbe essere una «giornata decisiva», dopo trent’anni di gestione, tra trionfi in Italia e in Europa e gli ultimi anni bui.

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BERLUSCONI: «SE TRATTATIVA NON VA IN PORTO, PUNTARE SU GIOVANI E MODELLO LEICESTER»

L’ex premier ha chiarito però come la trattativa sia ancora aperta: «Vediamo cosa succede, se questa negoziazione non dovesse andare come speriamo bisognerà ripartire da capo. In tal caso si tornerà al progetto di un Milan che chieda pazienza ai suoi tifosi e riparta da giocatori italiani e giovani. In Italia si può ripetere un esperimento simile al Leicester». Anche in caso di cessione, la richiesta del gruppo nei suoi confronti è che conservi la presidenza: «Mi hanno detto che sono un brand importante in Cina. Il Milan ha tanti cinesi che simpatizzano, io sono il politico più conosciuto in Cina e mi hanno chiesto di rimanere presidente».

BERLUSCONI E LA CESSIONE DEL MILAN AGLI INVESTITORI CINESI: «OGGI POTREBBE ESSERE UNA GIORNATA DECISIVA»

Per Berlusconi non sembra esserci alternativa che vendere la maggioranza delle quote societarie: «Per tornare grandi occorrono capitali importanti. Stiamo negoziando con dolore la cessione della maggioranza delle azioni. Stiamo trattando con un gruppo di società cinesi a partecipazione statale molto serio. La condizione che poniamo è che ci sia un formale impegno ad investire nei prossimi anni nel Milan per farlo tornare protagonista», ha rivendicato il leader di Forza Italia e presidente del club rossonero ai microfoni di Radio Lombardia.

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