Ankara vuole i soldi

08/03/2016 di Redazione

I leader dell’Unione Europea e il primo ministro turco Ahmet Davutoglu non sono riusciti a trovare un’intesa per affrontare la crisi dei migranti, ma dopo oltre 12 ore di riunioni hanno «concordato di lavorare» su dei principi di base in vista del Consiglio Europeo del 17 e 18 marzo, nel quale si spera di finalizzare finalmente i dettagli e siglare un’accordo. Ankara chiede di passare da 3 a 6 miliardi per la gestione della crisi.

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MIGRANTI, L’INTESA SUI PRINCIPI AL VERTICE UE-TURCHIA

Dal vertice straordinario è stata trovata un’intesa sui principi generali che dovranno ora essere tradotti in iniziative concrete. Il documento prevede l’endorsement alla road map per Schengen, il reinsediamento dalla Turchia sulla base del meccanismo uno a uno proposto da Ankara, e l’ok all’assistenza umanitaria alla Grecia. Tra i principi contenuti nella dichiarazione diffusa nella notte c’è l’impegno a «facilitare l’erogazione dei 3 miliardi di euro inizialmente assegnati per garantire la finalizzazione di un primo insieme di progetti entro fine marzo e a decidere su un finanziamento addizionale diretto al meccanismo per i rifugiati a favore dei siriani», lo scambio uno a uno con la Turchia per quanto riguarda i siriani, e cioè «rimandare indietro tutti i migranti irregolari che arrivino dalla Turchia nelle isole greche, con la Ue che si fa carico dei costi» la ricollocazione «per ogni siriano riammesso in Turchia dalle isole greche» di «un altro siriano dalla Turchia agli Stati membri dell’Ue». L’intesa prevede il raddoppio dei fondi messi a disposizione di Ankara, che passeranno da 3 a 6 miliardi di euro. Anche questa seconda tranche di risorse sarà destinata ai campi profughi.

MIGRANTI, L’INTESA SUI PRINCIPI AL VERTICE UE-TURCHIA

«È stato fatto un piccolo passo avanti sul fronte dei migranti che arrivano dalla Turchia, ma c’è ancora molto da lavorare, molto da discutere», ha detto il premier Matteo Renzi, lasciando il vertice straordinario. «Abbiamo gettato le basi per arrivare entro la fine del mese a un accordo complessivo sulla base della proposta presentata dalla Turchia», ha fatto sapere invece la cancelliera Angela Merkel. Stessa conferma dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker in conferensta stampa al termine del vertice Ue: «Abbiamo raggiunto un accordo in base al quale la Turchia riprenderà i migranti che non hanno diritto di protezione». «È un buon accordo e distruggerà il modello di business dei trafficanti». «Oggi abbiamo deciso – ha spiegato Juncker – di accelerare la liberalizzazione dei visti, ma senza modificare gli standard già definiti. I controlli saranno eliminati al più tardi entro fine anno».

(Foto di copertina da archivio Ansa: EPA / OLIVIER HOSLET)

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