Migranti, i 7 punti più controversi dell’accordo tra UE e Turchia

18/03/2016 di Andrea Mollica

Migranti UE Turchia

, l’accordo tra UE e Turchia sui migranti non è stato ancora raggiunto. Il Consiglio europeo ha trovato un’intesa tra i 28 Paesi membri dell’Unione europea, che ora però dovrà trovare il consenso della Turchia. Ancora più difficile però appare l’implementazione di un simile piano. Ecco i 7 punti più problematici dell’accordo sui migranti tra UE e Turchia.

      • 1. Migranti UE Turchia, le espulsioni arbitrarie. L’accordo tra UE e Turchia prevede un piano di espulsioni dei migranti che non hanno diritto all’asilo. Un simile programma deve però esser eseguito rispettando il diritto comunitario così come internazionale. Ogni migrante irregolare ha diritto a un procedimento individuale per contestare la decisione delle autorità dei Paesi membri, e ciò potrebbe significativamente rallentare il piano di espulsione.
      • 2. Migranti UE Turchia, la Grecia al collasso. Il piano di espulsioni può funzionare solo se la procedura di ricorso sarà svolta in poche settimane. Ciò significa un lavoro assai significativo per la Grecia, che già ora appare incapace di gestire l’imponente flusso migratorio. La chiusura dei confini sulla rotta balcanica ha provocato l’aumento dei richiedenti asilo sul suolo ellenico, ora quasi 50 mila. Il governo di Atene ha già esaurito la sua capacità di accoglienza.
      • 3. Migranti UE Turchia, la Turchia è un terzo Stato sicuro? Dal punto di vista del diritto comunitario l’espulsione di richiedenti asilo può essere effettuata solo verso Stati terzi che rispettino senza limiti la Convenzione sui rifugiati di Ginevra. La Turchia non rispetta però pienamente il diritto internazionale in materia di asilo, e ciò rende l’espulsione di siriani, iracheni e afgani verso Ankara particolarmente complesso.

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  • 4. Migranti UE Turchia, la ricollocazione non funziona. Un punto assai problematico dell’accordo tra UE e Turchia è la difficoltà nelle ricollocazioni dei migranti. Il piano previsto dalla Commissione è già fallito, e non si vede come possano essere distribuiti altri 52 mila richiedenti asilo inviati dalla Turchia verso l’UE, anche se con prospettive di concessione dello stato di rifugiato.
  • 5. Migranti UE Turchia, le nuove rotte dei migranti. L’accordo tra UE e Turchia si prefigge l’obiettivo di sigillare il confine da cui è entrato il maggior numero di migranti. La rotta balcanica ora è chiusa, ma è possibile che i profughi scelgano altre vie, come dall’Albania o dalla Bulgaria, per arrivare in Europa.
  • 6. Migranti UE Turchia, il problema del visto di ingresso. Un punto particolarmente controverso dell’accordo tra UE e Turchia è la garanzia ai cittadini turchi di non dover presentare un visto di ingresso per entrare in un Paese europeo. Un numero consistente di Paesi membri è contrario a questa concessione fatta al governo di Ankara.
  • 7. Migranti UE Turchia, l’ostacolo dell’adesione. L’accordo tra UE e Turchia è ostacolato dalla richiesta del governo di Ankara in merito alla procedura di adesione. La Turchia vuole un’accelerazione del percorso che la porterebbe a entrare nell’Unione europea, ma questa prospettiva è osteggiata dalla maggioranza dei Paesi membri. Cipro, che non è riconosciuto come Stato dalla Turchia, ha minacciato il veto: ogni procedura di adesione ha bisogno dell’unanimità dei Paesi membri.

Photo credit: VIRGINIA MAYO/AFP/Getty Images)

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