Nuova strage di migranti: «200 cadaveri al largo della Libia»

È una tragedia senza fine al largo delle coste della Libia. Ci sono altre duecento vittime in altri due naufragi nel Mediterraneo. Vittime che si aggiungono agli oltre 70 corpi trovati ieri senza vita, asfissiati, nella stiva di un barcone.

Migranti tragedia Libia Zuwara

DUE NAUFRAGI AL LARGO DELLA LIBIA –

Secondo quanto ricostruito dalla Bbc, che ha citato “residenti e responsabili” libici, due sono stati i barconi ad affondare. Il primo, che ha lanciato una richiesta di soccorso nelle corse ore, aveva a bordo 50 persone. Il secondo,  «affondato molto dopo, portava 400 passeggeri». In queste ore, come ha spiegato l’emittente inglese sul suo sito,  «la Guardia costiera libica sta conducendo un’operazione di soccorso dell’imbarcazione ma si teme che la maggior parte di coloro che erano a bordo siano morti». I naufragi sono avvenuti al largo della città di Zuwara, al confine con la Tunisia.

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MIGRANTI, NUOVA TRAGEDIA: «QUASI 100 MORTI»

Sempre secondo la Bbc, almeno 82 corpi senza vita sono stati trasportati all’ospedale di Zuwara, mentre la guardia costiera libica parla di 200 persone tratte in salvo; il Guardian, questa mattina, parlava di qualcosa come 200 altri cadaveri individuati sulla costa.  Le vittime includerebbero migranti da Siria, Bangladesh e diversi paesi dell’Africa sub-sahariana. Testimoni sul posto riferiscono di decine di cadaveri gettati a riva dal mar e e raccolti questa mattina. Ieri sera è arrivata al porto di Palermo anche la nave svedese che trasportava le salme dei 52 profughi morti asfissiati nella stiva del barcone. A bordo anche altri 571 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia: tra questi 67 minori e 54 donne.

MIGRANTI, APERTO UN FASCICOLO SULLA MORTE DEI 52 PROFUGHI. LA PROCURA DI PALERMO: «SIAMO POCHI» 

Intanto la procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sulla morte dei 52 migranti asfissiati e ritrovati nella stiva. Si tratta di un’indagine ancora a carico di ignoti, con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio plurimo. Obiettivo è l’individuazione degli scafisti dell’imbarcazione. Intanto la Procura, che ha creato un gruppo di 7 sostituiti che si occupa soltanto di indagini relative alle stragi in mare, ha avvertito: «Siamo troppo pochi, abbiamo enormi difficoltà ad indagare», ha spiegato il procuratore aggiunto Maurizio Scalia. E poi: «Dispiace ammetterlo, ma siamo in serie difficoltà nella gestione delle indagini sui trafficanti di uomini e sulle tragedie in mare, come quella dei 52 morti. Al momento il pool da me coordinato è composto da sette magistrati, ma non bastano. Dovremo ampliarlo ulteriormente». Il lavoro è complicato, anche perché spesso è difficile anche «trovare degli interpreti per i testimoni, per gli incidenti probatori». Scalia ha precisato come «lo sbarco in sé ci dà problemi relativi perché è un tipo di lavoro standardizzato e sappiamo come muoverci. Però c’è il problema che si sono accumulati nell’ultimo periodo una serie di sbarchi, con l’arresto di diversi scafisti. I colleghi che sono già impegnati su questo fronte avranno adesso una serie di scadenze e di udienze». 

MIGRANTI, OLTRE 70 MORTI SOFFOCATI IN UN TIR IN AUSTRIA –

Intanto si è aggravato il bilancio dei migranti morti soffocati in un tir in Austria: se in un primo momento di era parlato di una cinquantina di vittime, le autorità hanno poi precisato come i cadaveri recuperati fossero in realtà 71. Secondo le autorità austriache sarebbero quasi tutti siriani e tra loro ci sarebbero 8 donne e 4 bambini. Il mezzo è stato ritrovato giovedì, abbandonato lungo un’autostrada vicino al confine con la Slovacchia e l’Ungheria. E proprio in Ungheria è stato arrestato l’autista, proveniente dalla Romania e 7 persone complici nell’organizzazione del tragico trasporto, bulgari e ungheresi, mentre le autorità ungheresi fanno sapere di essere sulle tracce di chi il traffico l’organizza.

ARRESTATI A BORDO DI UN TIR CON TARGA ITALIANA –

E non sembra finire l’emergenza dei migranti a bordo dei tir: SkyNews ha riportato la notizia di 27 migranti arrestati dalla polizia del Surrey, in Inghilterra meridionale: i migranti si trovavano su un camion con targa italiana, fermo in una stazione di servizio di Cobham. Anche l’autista del camion è stato arrestato.

 (Photocredit copertina: ANSA/FRANCESCO ZIZOLA-MEDICI SENZA FRONTIERE)

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