Next media, l’azienda che trasforma le news in cartoni

23/08/2010 di Maria Teresa Mura

A volte le notizie per la loro natura non possono essere corredate di una documentazione visiva che narri l’evento così come accade: disastri naturali, incidenti, fatti di cronaca hanno raramente, grazie a casuali testimoni dotati di telefonino, foto o video che integrino i servizi nei telegiornali che ne parlano. A cambiare le cose ci pensa Next Media Animation, un’azienda di Taiwan che drammatizza con delle animazioni al computer oltre trenta eventi ogni giorno. Alcuni di essi, come l’esplosione d’ira dello steward Slater, sono stati visti da centinaia di migliaia di persone. Presto, afferma Mark Simon, Direttore Commerciale di Media Next, “Se non si disporrà di una animazione nei servizi delle newsnotizie, sarà come non avere fotografie a colori su un giornale.”

Le animazioni vanno dal divertente al macabro al decisamente noioso, ma nel loro insieme stanno avendo un incredibile successo. A Hong Kong, Next Media Video media vanta più di 4,1 milioni di accessi al giorno, ed è cioè il secondo telegiornale più seguito in termini di numero di spettatori al giorno. Non tutti i servizi  utilizzano le animazioni, ma la maggior parte dei telegiornali li incorporano, aggiungendo alle loro trasmissioni online un vantaggio visivo. “La gente vuole vedere qualcosa “, dice Simon.  Acuni critici si preoccupano del fatto che, illustrando eventi di cronaca, Next Media sia più vicino alla fiction che al giornalismo: a volte, dicono  può non essere chiaro da un video Next Media quali sono i dettagli che sono stati realmente riportati e quali sono  ricostruiti. Ma Simon non si preoccupa di ingannare il suo pubblico, che secondo lui capisce bene che si stratta di  una drammatizzazione: “La gente non è stupida. Capisce che è un’animazione.” L’animazione “non danneggia l’integrità della notizia.

Come ci si potrebbe aspettare, Next Media ha incontrato degli ostacoli. L’anno scorso, le autorità taiwanesi hanno multato la società la violenza presente in alcune animazioni e la Taiwan’s National Communications Commission (NCC) non ha accettato l’offerta per un canale di notizie via cavo, a causa della natura “sensazionalistica” delle animazioni della Apple Daily . Senza una concessione televisiva, Next Media ha invece lanciato un canale di notizie sul web.  La società, che ha lavorato con la BBC, la Reuters e Cartoon Network spera ben presto di non essere conosciuto all’estero solo  come una divertente novità ma di diventare  la norma per le notizie televisive. “Ancora ridono di noi“, dice Simon, “ma tra due anni da oggi non riderà più nessuno“.

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