La curiosa difesa del padre di Andrea Mazzillo da Casaleggio: «Mio figlio lavora come un negro»

03/08/2017 di Redazione

Andrea Mazzillo, l’assessore al Bilancio del Comune di Roma, rimane ancora in bilico dopo le sue critiche alle nomine dei manager delle municipalizzate di Roma, che secondo la maggior parte degli osservatori hanno adirato in modo particolare Davide Casaleggio.  Mazzillo, scelto da Virginia Raggi per chiudere la complessa vicenda del responsagile dei conti pubblici comunali dopo le dimissioni di Marcello Minenna, sembra poter ancora rimanere al suo posto dopo il nuovo rimpasto di giunta. Probabilmente a Mazzillo però non gioverà moltissimo l’intervista di suo padre. Luigi Mazzillo, ex presidente di sezione della Corte dei Conti ed ex presidente del Secit, il servizio di ispezioni del Fisco, ha avuto un colloquio con Simone Canettieri del Messaggero, a cui ha confidato preoccupazione per suo figlio, difeso a oltranza per la generosità con cui si sta spendendo nel suo lavoro. (Andrea Mazzillo) è molto impegnato. Tutti i giorni, lavora come un negro, si alza alla mattina all’alba per andarsene via a mezzanotte.

 

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LUIGI MAZZILLO DIFENDE SUO FIGLIO ANDREA DA DAVIDE CASALEGGIO

«Sta dando l’anima. È una persona estremanente responsabile».  L’amore parterno di Luigi Mazzillo per il figlio Andrea non si ferma qui. Il genitore dell’assessore al Bilancio di Roma rimarca come suo figlio sia un attivista del M5S, che rispetta e rappresenta le istanze della base 5 Stelle romana.

Andrea pensa quello che dice. È uno che non si tiene le cose dentro e penso che che certi ragionamenti siano i medesimi della base M5S. Di sicuro bisogna capire i processi decisionali all’interno del M5S, ma io non sono in grado di giudicare. Seguo con molta attenzione, ma anche con un certo distacco

Luigi Mazzillo ha così risposto, seppure in modo implicito, alle critiche arrivate dai vertici del M5S, che si sono particolarmente adirati per le perplessità sui manager non romani scelti da Massimo Colomban per guidare le aziende controllate dal Comune di Roma. Una accusa che è sembrata una critica diretta a Davide Casaleggio e a Beppe Grillo, che hanno scelto Colomban per aiutare Virginia Raggi dopo la sua crisi iniziale.

Foto copertina: ANSA/ANGELO CARCONI

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