Matteo Salvini rispolvera il pedaggio sul Grande Raccordo Anulare e a Roma è delirio

25/05/2016 di Redazione

Una delle questione finite al centro della campagna elettorale delle Amministrative a Roma è il pedaggio sul Grande Raccordo Anulare. A tirarla in ballo è stato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che nel corso del programma radiofonico La Zanzara ha rilanciato l’ipotesi di far pagare la tassa anche agli automobilisti che percorrono la tangenziale autostradale che circonda la Capitale.

 

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MATTEO SALVINI E IL GRA, PROPOSTA SUL PEDAGGIO CON DIETROFRONT

Le parole del leader del Carroccio hanno immediatamente innescato una polemica. Sulle pagine romane di Repubblica ha ricostruito Anna Rita Cillis:

Andando con ordine Matteo Salvini, ospite del programma La Zanzara su Radio 24 aveva risposto così: «Il Gra va pagato? Il modello è quello svizzero, una volta all’anno, un bollino, il sistema autostradale lo uniformerei alla maniera svizzera, lo farei pagare 40 euro da nord a sud e giri dove vuoi e come vuoi».

Tempo pochi minuti e si scatenano le reazioni. E nello stesso centrodestra.

Francesco Storace (leader de La Destra) ironizzando lancia un Tweet: «Salvini vuol far pagare il pedaggio sul Raccordo anulare. La Meloni gli intitola una rampa».

Alle sue parole seguono quelle del candidato sindaco Alfio Marchini: «È un annuncio coerente con la storia di Salvini – dice – che ha sempre detto che bisogna pagarlo. Una roba folle, che si commenta da sola, non sono sorpreso. Mi sorprende invece la Meloni che dice di amare Roma e poi avalla una follia come questa».

Dopo le polemiche da parte di Salvini, in serata, è arrivato un dietrofront:

«Mi fanno pena quei candidati che, in carenza di proposte, arrivano a stravolgere il senso delle mie dichiarazioni, a scanso di equivoci o strumentalizzazioni, però, lo scrivo nero su bianco: non è pensabile far pagare il pedaggio sul Gra. Noi le tasse vogliamo abbassarle».

(Foto di copertina: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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