La fake news di Matteo Renzi News sul testamento biologico

15/12/2017 di Redazione

Matteo Renzi News ha proposto una fake news sul testamento biologico. La pagina Facebook curata da Alessio De Giorgi, consulente della comunicazione di Matto Renzi, ha diffuso una card celebrativa, come nel suo stile molto aggressivo, per elogiare l’approvazione al Senato del testamento biologico. «Con il testamento biologico, l’Italia è un paese più giusto e più civile. E’ una legge che il Pd ha presentato e fortemente voluto. Con la sua approvazione, si chiude una legislatura straordinaria per i diritti civili. Grazie al governo di Matteo Renzi sono passati le unioni civili, la legge sul dopo di noi, il divorzio breve, ed ora il testamento biologico».

 

La fake news di Matteo Renzi News sul testamento biologico

La virgola inserita tra unioni civili, divorzio breve e testamento biologico può essere giudicata in modo ambiguo, e si potrebbe anche indicarla come un modo per differenziare le leggi citate sui diritti civili. La formulazione appare però volutamente ingannevole: il governo di Matteo Renzi non c’entracon il passaggio del testamento biologico. La normativa sul fine vita è diventata legge dopo il Sì del Senato, quando a palazzo Chigi siede Paolo Gentiloni. Il PD è la formazione di maggioranza relativa in ogni norma passata in Parlamento, ma il testamento biologico è diventata norma della Repubblica italiana anche grazie al voto di M5S e di LiberiEuguali, la formazione che raccoglie i gruppi parlamentari di Articolo 1-Mdp e Sinistra italiana/Possibile, oltre a consensi sparsi arrivati da centro e centrodestra.

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La card di Matteo Renzi News appare curiosa soprattuto perché contraddice in modo evidente l’appello di Renzi e del PD a non proporre più fake news sui social media. Una card che collega una legge passata un paio di giorni a un governo che non esiste più da un anno difficilmente può esser considerata qualcosa di diverso da una bufala, o da una finta notizia. Alla Leopolda di fine novembre scorso Renzi aveva lanciato un appello contro le fake news, ma in poco tempo la comunicazione del PD ne ha collezionate diverse. Come le donne foglioline mai citate da Pietro Grasso nell’intervista a Che tempo che fa, uno dei diversi casi in cui la fake news è stata diffusa, con grande insistenza, dal PD sui social media, come rimproverato costantemente ad altre forze politiche.

 

Foto copertina: pagina Facebook di Matteo Renzi News

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